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Tradizioni

Le foto della processione di Maria SS. Assunta, 16 agosto 2018

Le foto della processione di Maria SS. Assunta tenutasi giovedì 16 agosto 2018:   Tutte le altre foto (circa 200) le trovate qui: Monte di Procida, 16 agosto 2016 Pubblicato da Montediprocida Puntocom su Giovedì 16 agosto 2018  

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don Gianni Illiano, 20^ processione di Maria SS. Assunta. Il nostro video e foto omaggio

Con quella di oggi, il nostro parroco della chiesa di Maria SS. Assunta in Cielo, don Gianni Illiano, raggiunge il traguardo delle 20 processioni consecutive della santa patrona di Monte di Procida. La prima processione risale al 2001, quando don Gianni, giovanissimo, prese il posto che prima fu di don Enrico Palumbo e prima ancora di don Gennaro Romeo. Oltre …

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Storia e curiosità di Monte di Procida: la prima gara sportiva montese, la prima storica farmacia

L’11 agosto del 1907, il primo consiglio comunale del nascente comune di Monte di Procida elesse il primo sindaco della storia montese nella persona del dott. Michele Coppola e gli assessori effettivi e supplenti. La prima giunta guidata dal sindaco Coppola iniziò così ad amministrare il nuovo comune a pochissimi giorni dai festeggiamenti della santa Patrona di Monte di Procida, …

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Dialetto montese e curiosità: ‘a pìrchiàmma, ‘a galletta e ‘u cacasicco. Il più grande tirchio della storia montese

L’avarizia è la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede; l’avaro è colui che pur di non dare, nega di avere. L’avarizia è uno dei sette peccati capitali, Dante Alighieri, nella sua divina commedia, posiziona gli avari, insieme ai prodighi, nella quinta cornice del purgatorio, perché colpevoli di eccessivo attaccamento ai beni terreni. Nel dialetto nostrano …

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Foto della processione di Sant’Antonio a Casevecchie

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Monte di Procida, dialetto e curiosità: ‘mmiez add’uorto mijo… vruòcchele, crisòmmele e pastenaca

C’era una volta una ragazza bellissima, chiunque la vedeva se ne innamorava e subito si dichiarava, ma lei rifiutava tutti anche i più ricchi e benestanti; cercava il vero amore. Un giorno incontrò Nicola, un ragazzo semplice, gentile, riccioluto e con un sorriso straordinario. La ragazza se ne innamorò subito, perdutamente. Nicola era un giovane molto povero, ma aveva tre fratelli …

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Monte di Procida, dialetto e curiosità: “i pisce re vàscio ‘u mare”

Qualche tempo fa, ad Acquamorta, una coppia di forestieri si fermò a guardare le cassette del pesce di un anziano pescatore montese che era appena tornato dalla sua consueta battuta di pesca. Ad un certo punto la signora, rivolgendosi al pescatore, gli chiese: Signora: Mi scusi, che pesce è questo di colore rosso? Pescatore: Signò chìste sò Lùvere e sò frìsche frìsche, …

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Dialetto e tradizioni montesi, ‘u schiènt, ‘a vermenàra e ‘u secretìsta. Tra fede ed esoterismo.

Nei secoli scorsi, i vermi intestinali ” ‘i vièrm” erano ritenuti responsabili di molti stati morbosi; nella credenza popolare essi se ne stavano tranquilli dentro una sacca intestinale “ ‘a vurzèdda” formando una treccia ” ‘a trezza“, ma in seguito a “nu’ schiènto” cioè un forte spavento, si poteva rompere la “vurzèdda” liberando questi parassiti che provocavano una malattia molto brutta e …

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Recupero del dialetto montese, gli avverbi di tempo: musèr, jòje, crèje, piscrèje e tanti altri termini e curiosità meno conosciuti

Vista la grande curiosità ed il forte interesse per il nostro antico dialetto, suscitati dal mio piccolo racconto della “lardiàta” (vedi a fine articolo), ho deciso di pubblicare periodicamente alcuni termini ed espressioni dialettali tipiche della nostra vecchia lingua dialettale montese/procidana/napoletana. Parallelamente agli articoli cercherò di creare un database con tutti i termini ed i significati in modo da permetterne …

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Storia e tradizioni di Monte di Procida, le previsioni del tempo dei vecchi contadini e marinai montesi

C’era un tempo in cui non esistevano ancora gli smartphone, i tablet, i computer e neanche Bernacca, Giuliacci ed i satelliti e nemmeno la TV. A quei tempi le previsioni meteorologiche si basavano esclusivamente su metodi rudimentali tramandati da padre in figlio. Essi si incentravano principalmente sull’attenta osservazione dei fenomeni della natura che si verificavano e si ripetevano nel tempo. Sotto la massima attenzione …

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