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Campi Flegrei e Vesuvio, due giorni di scosse telluriche: sindaci e tecnici rassicurano, ma la preoccupazione resta

Negli ultimi due giorni, l’area dei Campi Flegrei e del Vesuvio è stata colpita da una serie di eventi sismici che hanno messo in allarme la popolazione locale. Ieri, 27 aprile 2024, una scossa di magnitudo 3.9 ha svegliato gli abitanti dei Campi Flegrei, causando panico e spingendo molte persone a riversarsi in strada. Oggi, 28 aprile, un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato nella zona del Vesuvio, aggiungendo ulteriore preoccupazione tra i residenti.

L’evento sismico delle 5:44 di ieri 27 aprile, con epicentro nel mare di Bacoli, è stato avvertito in un’ampia area, da Napoli fino alle isole di Ischia e Procida. La scossa, preceduta da uno sciame di eventi minori, ha raggiunto una magnitudo di 3.9 con una profondità di soli 3 chilometri, il che spiega perché sia stata percepita così intensamente dalla popolazione flegrea.

I sindaci dei comuni interessati, Josi Gerardo della Ragione di Bacoli, Gigi Manzoni di Pozzuoli ed il commissario prefettizio di Monte di Procida Giovanni Luccehese, hanno prontamente attivato le procedure di Protezione Civile e rassicurato i cittadini sull’assenza di danni significativi. L’amministrazione di Bacoli ha effettuato 80 sopralluoghi in abitazioni e controlli approfonditi sugli edifici scolastici ed ha emanato ordinanze di messa in sicurezza per alcune facciate di palazzi abbandonati.

Stamattina, 28 aprile, una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata nell’area del Vesuvio alle 5:55, seguita da altri due terremoti di minore intensità. Sebbene alcuni residenti abbiano avvertito il movimento tellurico, soprattutto coloro che abitano ai piani alti, non sono stati segnalati danni a cose o persone.

Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, ha dichiarato che il terremoto nella zona del Vesuvio rientra nella normale dinamica del vulcano e non è collegato agli eventi sismici dei Campi Flegrei. Ha sottolineato che non si tratta di uno sciame sismico e che il sisma di magnitudo 3.1 non è tra i più forti registrati nell’area.

Per quanto riguarda i Campi Flegrei, lo sciame sismico iniziato nella notte del 26 aprile si è concluso con un totale di 84 terremoti, con quello di maggiore intensità di magnitudo 3.9. Gli esperti dell’INGV hanno programmato ulteriori verifiche nel golfo di Pozzuoli per approfondire il meccanismo del sisma principale.

In seguito a questi eventi sismici, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è stato temporaneamente chiuso al pubblico fino all’effettuazione delle necessarie verifiche tecniche.

Nonostante le rassicurazioni delle autorità e degli esperti, la popolazione locale rimane in allerta e preoccupata per la possibilità di nuovi terremoti. Il sindaco di Bacoli ha invitato i cittadini a fare la propria parte per il bene della comunità ed ha assicurato che l’amministrazione sarà sempre al loro fianco per affrontare questa situazione.

 

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