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Storia

Storia e curiosità di Monte di Procida: spose bambine, matrimoni “particolari” …nomi e cognomi montesi

27 gennaio 1907 – 27 gennaio 2019 In occasione dei 112 anni di autonomia municipale del nostro comune vogliamo ripercorrere un po’ la Storia del Monte a partire dai primi decenni del 1800 fino ai primi decenni del 1900. Circa 100 anni di storia che, questa volta, vogliamo raccontare attraverso i numeri ed alcune storie con la “s” minuscola, ma …

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Storia e curiosità di Monte di Procida: Agnese, la sfortunata bambina dal cognome unico e straordinario

Erano le 8:30 mattutine di giovedì 23 gennaio 1902 e presso l’ufficio comunale distaccato sulla borgata Monte del comune di Procida, situato presso l’attuale piazza XXVII gennaio, si presentò Raffaella P., una casalinga montese cinquantenne, con in braccio una neonata avvolta in un panno di cotone bianco. La signora Raffaella dichiarò che la bambina era nata alle ore 1:30 di due giorni prima, …

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Storia di Monte di Procida: l’influenza dei pescatori pugliesi sul nostro dialetto. La Gaetana, la Corricella.

La crescita demografica dei decenni centrali del 1700 provocò, nel Regno di Napoli, un incremento della domanda di pesce fresco, allora considerato il cibo dei poveri. Purtroppo nel regno napoletano le strutture della produzione si presentavano inadeguate ed inoltre i privilegi feudali che ancora gravavano sulla pesca non ne permettevano uno sviluppo adeguato. Tra il 1806 ed il 1808, nel …

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Storia e curiosità di Monte di Procida, il Vino montese: dall’incolta borgata alle tavole dei sovrani, alla storia

Nei primi decenni del 1600 la nostra collinetta montese si presentava selvatica, incolta e pressoché deserta perché adibita a riserva di caccia per i regnanti napoletani. Nel 1642, la Mensa arcivescovile di Napoli, in seguito alla favorevole risoluzione della vertenza legale con il Regio Fisco per il possedimento del Monte, decise di concedere in enfiteusi vari lotti di terreno ai braccianti procidani. L’enfiteusi è un diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui, secondo il quale, il titolare (enfiteuta) …

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Monte di Procida storia e curiosità, il disastro economico della prima amministrazione comunale montese

Come tutti sappiamo (o dovremmo sapere) la nostra borgata Monte si distaccò amministrativamente da Procida il 27 gennaio del 1907 e si costituì in comune autonomo. Con le elezioni dell’4 agosto 1907 venne eletto il primo consiglio comunale che nella seduta dell’11 agosto 1907 elesse il primo sindaco della storia montese Michele Coppola, il vicesindaco Ludovico Quandel e gli assessori …

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Storia e curiosità di Monte di Procida: la prima gara sportiva montese, la prima storica farmacia

L’11 agosto del 1907, il primo consiglio comunale del nascente comune di Monte di Procida elesse il primo sindaco della storia montese nella persona del dott. Michele Coppola e gli assessori effettivi e supplenti. La prima giunta guidata dal sindaco Coppola iniziò così ad amministrare il nuovo comune a pochissimi giorni dai festeggiamenti della santa Patrona di Monte di Procida, …

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Dialetto montese e curiosità: ‘a pìrchiàmma, ‘a galletta e ‘u cacasicco. Il più grande tirchio della storia montese

L’avarizia è la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede; l’avaro è colui che pur di non dare, nega di avere. L’avarizia è uno dei sette peccati capitali, Dante Alighieri, nella sua divina commedia, posiziona gli avari, insieme ai prodighi, nella quinta cornice del purgatorio, perché colpevoli di eccessivo attaccamento ai beni terreni. Nel dialetto nostrano …

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Monte di Procida, dialetto e curiosità: ‘mmiez add’uorto mijo… vruòcchele, crisòmmele e pastenaca

C’era una volta una ragazza bellissima, chiunque la vedeva se ne innamorava e subito si dichiarava, ma lei rifiutava tutti anche i più ricchi e benestanti; cercava il vero amore. Un giorno incontrò Nicola, un ragazzo semplice, gentile, riccioluto e con un sorriso straordinario. La ragazza se ne innamorò subito, perdutamente. Nicola era un giovane molto povero, ma aveva tre fratelli …

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Monte di Procida, dialetto e curiosità: “i pisce re vàscio ‘u mare”

Qualche tempo fa, ad Acquamorta, una coppia di forestieri si fermò a guardare le cassette del pesce di un anziano pescatore montese che era appena tornato dalla sua consueta battuta di pesca. Ad un certo punto la signora, rivolgendosi al pescatore, gli chiese: Signora: Mi scusi, che pesce è questo di colore rosso? Pescatore: Signò chìste sò Lùvere e sò frìsche frìsche, …

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Dialetto e tradizioni montesi, ‘u schiènt, ‘a vermenàra e ‘u secretìsta. Tra fede ed esoterismo.

Nei secoli scorsi, i vermi intestinali ” ‘i vièrm” erano ritenuti responsabili di molti stati morbosi; nella credenza popolare essi se ne stavano tranquilli dentro una sacca intestinale “ ‘a vurzèdda” formando una treccia ” ‘a trezza“, ma in seguito a “nu’ schiènto” cioè un forte spavento, si poteva rompere la “vurzèdda” liberando questi parassiti che provocavano una malattia molto brutta e …

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