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Gli stabilimenti di Baia-Fusaro ed il siluripedio di San Martino nei documenti segreti della CIA

Il 2 ottobre del 2003, la Central Intelligence Agency (CIA) ha reso pubblico un documento precedentemente classificato, che consiste in un dettagliato report informativo compilato a fine maggio del 1951. Questo documento getta luce sull’ex Silurificio Italiano, fornendo una descrizione accurata dell’organizzazione e della produzione degli stabilimenti di Baia e del Fusaro, nonché della stazione di lancio situata sull’isolotto di San Martino, sia prima che dopo la seconda guerra mondiale. L’inclusione delle planimetrie dei siti, contenenti numerosi particolari di grande importanza, aggiunge ulteriori informazioni e approfondimenti al rapporto.

Il documento segreto della CIA offre una prospettiva dettagliata sulla storia e sul funzionamento degli impianti del Silurificio Italiano. Esso descrive minuziosamente l’organizzazione interna dei siti di Baia e del Fusaro, rivelando informazioni riservate riguardanti le strutture, gli edifici e le infrastrutture presenti. Attraverso una documentazione accurata, il report fornisce una panoramica delle attività di produzione che si sono svolte in questi luoghi strategici.

Il documento offre una cronologia completa delle attività svolte dagli stabilimenti prima e dopo la seconda guerra mondiale. Questo permette di comprendere meglio l’evoluzione e l’importanza storica del Silurificio Italiano nel contesto dell’industria bellica del periodo. Dallo stato degli impianti durante la guerra alle modifiche e agli sviluppi successivi, il rapporto dettaglia le varie fasi di trasformazione degli stabilimenti nel corso degli anni.

Un aspetto particolarmente interessante del documento riguarda la stazione di lancio situata sull’isolotto di San Martino. La descrizione dettagliata della struttura e delle sue funzioni rivela informazioni preziose sulle attività di ricerca e sviluppo svolte nel campo dei siluri e dei sistemi di lancio. Le planimetrie allegate forniscono un’ulteriore comprensione delle caratteristiche fisiche della stazione di lancio e dei suoi dintorni, offrendo dettagli che possono risultare cruciali per gli studiosi e gli esperti nel settore.

Complessivamente, il documento desegretato dalla CIA offre una prospettiva unica sulla storia e sul funzionamento dell’ex Silurificio Italiano. Grazie alle informazioni dettagliate contenute nel report e nelle relative planimetrie, gli studiosi e gli appassionati possono approfondire la loro comprensione di questa importante installazione industriale e della sua rilevanza storica nel contesto globale.

Di seguito il documento tradotto in italiano:

BAIA-NAPOLI, INDUSTRIA MECCANICA NAPOLETANA

La Società Finanziaria Meccanica “FINMECCANICA” S.p.A., con sede a Roma e un capitale di 25.000 milioni, è una società di gestione creata dall’Istituto Ricostruzione Industriale e ha l’obiettivo di detenere azioni nel capitale delle aziende operanti nell’industria meccanica e nella costruzione navale, occupandosi della riorganizzazione e della coordinazione tecnica di tali aziende e fornendo loro, nel modo più adeguato, il suo sostegno finanziario.

“La Finmeccanica” controlla attualmente 26 aziende, tra cui l’Industria Meccanica Napoletana, formando il gruppo più importante delle industrie meccaniche del sud.

L’INDUSTRIA MECCANICA NAPOLETANA, ex SILURIFICIO ITALIANO, è stata fondata nel 1914 con uno stabilimento a Napoli e una stazione di lancio a San Martino.

Nel 1938 lo stabilimento di Napoli fu trasferito nella nuova e modernissima fabbrica di Baia, ampliando così le sue strutture e attrezzature e aumentando la capacità produttiva. Anche le installazioni della stazione di lancio a San Martino furono ampliate.

Nel 1940 fu costruita una nuova fabbrica chiamata FUSARO, che copriva un’area di 20 acri (8 ettari) e dotata di macchinari moderni. Le fabbriche di Baia e Fusaro furono collegate mediante un ampio tunnel lungo circa 3.950 piedi (1.200m) e la fabbrica di Fusaro fu collegata al sistema ferroviario nazionale.

Sono stati effettuati importanti lavori presso la stazione di lancio, come la costruzione di magazzini sotterranei, grandi capannoni per la revisione dei siluri dopo i test in mare e per la loro spedizione.

Inoltre, l’isolotto di San Martino è stato collegato al continente mediante un ponte di cemento lungo circa 830 piedi (253m) e un passaggio sotterraneo lungo circa 4.300 piedi (1.310m), situato sotto il Monte di Procida.

Così il SILURIFICIO ITALIANO, un’azienda industriale composta dalle due fabbriche di Baia e Fusaro (rispettivamente di 18 e 20 acri) e dall’isolotto di San Martino, impiegava circa 6.000 persone (operai e impiegati) impegnate nella produzione di siluri per navi, sottomarini, motovedette antisommergibili e aeroplani, nonché di tubi lanciasiluri e dispositivi magnetici speciali.

La produzione aveva raggiunto il notevole numero di 150 siluri al mese, il lavoro era perfetto e il 50% del personale era personale qualificato.

La produzione del SILURIFICIO ITALIANO veniva esportata in diversi paesi stranieri.

INDUSTRIA MECCANICA NAPOLETANA ex SILURIFICIO ITALIANO

Le installazioni dei tre impianti sono state gravemente danneggiate durante la guerra.
Alla fine del 1946 è stata avviata la ricostruzione dello stabilimento di Baia e della stazione di lancio di San Martino. Oggi gli impianti e le installazioni, sebbene la loro capacità produttiva sia notevolmente ridotta rispetto alla capacità prebellica, sono perfettamente efficienti e funzionanti.

Il personale impiegato ammonta a 950 unità, tra operai e impiegati e la percentuale di manodopera qualificata è molto alta. La produzione comprende motori per biciclette e motociclette e macchine per produzione industriale.

L’officina per siluri è attualmente principalmente impegnata nella manutenzione, riparazione, prova di frenaggio e test in mare dei siluri assegnati alla Marina Militare e all’Aeronautica.

L’INDUSTRIA MECCANICA NAPOLETANA dispone di:

Ufficio di studio e progettazione con ingegneri di prima classe e progettisti;
Ufficio di produzione (offerte – studio dei tempi – analisi dei materiali – schede delle operazioni di produzione – schede di tempo – pianificazione – statistica – ecc.);
Officina per macchine utensili per la produzione di parti di siluro, comprese parti di precisione e alta precisione, come il giroscopio;
Officina di assemblaggio per le singole parti e l’assemblaggio finale dei siluri con piastre di superficie e strumenti per il controllo e il test delle singole parti;
Officina freni dinamometrici per il test di potenza dei motori;
Fonderia per ghisa, bronzo, ottone e leghe leggere che produce fusioni di alta qualità;
Laboratori chimici e tecnologici;
Officina attrezzi con strumenti di misura e controllo;
Officina per modelli;
Officina per lavorazione lamiera;
Officina per trattamenti termici e placcature.

Di seguito le pagine del documento ufficiale:

— Pasquale Mancino

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