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Piano di interventi per i Campi Flegrei: parla il ministro Musumeci, le reazioni dei sindaci

Il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha presentato un nuovo piano di interventi per i Campi Flegrei in un incontro tenutosi a Palazzo Chigi con i sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, e il vicepresidente della Regione Campania. Il piano mira a rafforzare la sicurezza sismica e la prevenzione nella regione, già anticipato dal decreto legge sui Campi Flegrei approvato lo scorso ottobre.

Musumeci ha delineato una serie di misure che includono:

– Verifiche rapide e approfondite dei livelli di vulnerabilità degli edifici pubblici e privati ricadenti nell’area ristretta del bradisismo.
– Rafforzamento antisismico delle infrastrutture pubbliche strategiche, con particolare attenzione alle scuole.
– Contributi per l’adeguamento antisismico delle abitazioni private nelle zone ad alto rischio, escludendo edifici abusivi e seconde case.
– Intensificazione delle attività di prevenzione non strutturale, con esercitazioni e informazione per la popolazione.
– Incentivi finanziari per le famiglie che desiderano trasferirsi da aree ad alto rischio ad aree più sicure.
– Divieto di costruzione di nuove unità abitative fino a quando la Regione Campania non avrà stabilito nuove normative in materia.

Ho voluto incontrare oggi i sindaci e il vicepresidente della Regione Campania, insieme al prefetto di Napoli e ai capi dipartimento della Protezione Civile e Casa Italia, per illustrare il Piano degli ulteriori provvedimenti che sono all’esame del governo Meloni sui Campi Flegrei,” ha dichiarato Musumeci. Ha aggiunto che gli interventi proposti fanno seguito a quelli già previsti dal decreto legge sui Campi Flegrei, e che nei prossimi giorni le risorse finanziarie necessarie saranno presentate al Consiglio dei Ministri.

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha affermato: “Pozzuoli non si sposta. Da sempre conviviamo con il fenomeno del bradisismo. Il decreto Campi Flegrei è stato creato per prevenire e mitigare il rischio, incrementando la resilienza del territorio. È cruciale continuare a lavorare sulle attività previste dal decreto e garantire ulteriori risorse per rendere il territorio più sicuro.”

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza delle risorse finanziarie per le infrastrutture pubbliche, stimando che saranno necessari tra i 500 e i 700 milioni di euro per strade, servizi, reti fognarie e idriche. Per l’edilizia privata, si attende la conclusione delle valutazioni sulla vulnerabilità, prevista per la metà di giugno.

Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, ha ribadito che la popolazione dei Campi Flegrei può convivere con la crisi bradisismica. Ha respinto l’idea di incentivi per la delocalizzazione, affermando: “Noi restiamo nei Campi Flegrei. Chiediamo un intervento radicale per le abitazioni private per garantire la sicurezza dei cittadini e sostenere il tessuto economico. Abbiamo bisogno di investimenti nell’edilizia privata, come già fatto per quella pubblica.”

Le risposte dei sindaci flegrei dimostrano un impegno condiviso per proteggere e migliorare la vita dei residenti, senza abbandonare la loro terra.

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