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Monte di Procida esclusa dalla nuova Zona Rossa dei Campi Flegrei. La Nuova Mappa della Sicurezza

Nuova Zona Rossa dei Campi Flegrei: Un Piano di Sicurezza per la Regione

Nel corso dell’incontro tenutosi martedì a Palazzo Chigi a Roma, il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato la creazione di una nuova “zona rossa” nell’area dei Campi Flegrei.

La nuova zona rossa si estende su un territorio che comprende parti dell’area occidentale di Napoli (Bagnoli, Soccavo, Pianura, Fuorigrotta, e Posillipo), parti del comune di Pozzuoli e parti del comune di Bacoli (non ne fanno parte Monte di Procida e Quarto), coinvolgendo complessivamente circa 85.000 persone e oltre 15.000 edifici.

Questo perimetro è stato definito in base a un sollevamento del suolo di 10 centimetri in 8 anni. Mentre il livello di allerta vulcanico rimane giallo, il rischio sismico da bradisismo è stato delimitato con il Decreto Legislativo 140.

I primi due parametri scientifici che hanno guidato la definizione della zona rossa sono stati gli eventi sismici di intensità superiore a magnitudo 2 e un sollevamento del suolo di almeno 10 centimetri, monitorato dal 2015 (con circa 20 centimetri registrati dal 2006). Questi dati, analizzati da consulenti tecnico-scientifici della Protezione Civile, hanno portato alla creazione di questa nuova zona di intervento.

Ma cosa significa questa nuova zona rossa?

Si tratta di una priorità assoluta per la verifica strutturale degli edifici, nonché di un canale privilegiato per le operazioni di messa in sicurezza della popolazione. Inoltre, questo decreto prevede un finanziamento iniziale di 52 milioni di euro, attualmente all’esame del Parlamento, per investimenti mirati a migliorare la sicurezza nella regione. Questi fondi saranno utilizzati anche per interventi sui sottoservizi e l’infrastruttura, come vie di fuga e la sicurezza delle scuole, ospedali e strutture assistenziali.

Il Ministro Musumeci ha sottolineato che, insieme al rischio sismico, si osserva un rilevante rilascio di gas CO2. Di conseguenza, l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) intensificherà il monitoraggio ambientale. Inoltre, in caso di allerta arancione per i Campi Flegrei, ci saranno appena 72 ore per procedere all’evacuazione e attuare procedure di assistenza. Gli ospedali nell’area coinvolta dovrebbero essere evacuati, con i pazienti trasferiti all’ospedale Cardarelli di Napoli, anche se ci sono preoccupazioni sulla sua capacità di accoglienza in caso di un grande afflusso di pazienti.

Questo piano straordinario è stato elaborato sulla base delle procedure semplificate per la verifica della vulnerabilità degli edifici e sarà attuato rapidamente. I sindaci delle aree coinvolte hanno espresso l’importanza di non creare allarmismi e hanno chiesto un uso responsabile del linguaggio nella comunicazione pubblica.

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