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Protesta al Liceo delle Scienze Sociali di Monte di Procida

Da “Il Notiziario” del 7 Novembre 2003. ALUNNI E GENITORI IN CAMPO PER UNA SCUOLA SICURA E PULITA, MA ARRIVANO I CARABINIERI.lo scrivono le famiglie in una lunga lettera di denuncia: manca tutto e, secondo loro, l’atteggiamento delle istituzioni è vergognoso.

(Bacoli)-Scuola aperta, ma senza certificato di agibilità?E’ questo il dubbio che viene ai 208 alunni del Liceo delle Scienze Sociali di Monte di Procida.

Da giorni i ragazzi sono in sciopero. Perché?Facile :manca tutto, dai bidelli ai bagni, dalla palestra alla pulizia.Topi e lucertole abitano la struttura. Fili scoperti tubi perdenti “abbelliscono” l’edificio.

Ecco la scoperta. I genitori protestano insieme ai loro figli ma arrivano i carabinieri che chiedono nomi e cognomi a chi protesta per il diritto allo studio in un posto sicuro.

La relazione-denuncia dei genitori del Liceo delle Scienze Sociali parla chiaro:”Non possiamo permettere che i nostri figli siano in una scuola così poco dignitosa perché hanno la stessa dignità di tutti gli altri studenti e soprattutto hanno il diritto di studiare e di fare attività fisica, visto che è stata chiusa la palestra da più di un anno e non si sa perché e da chi.

I ragazzi sono costretti a studiare con poca sicurezza e con la paura perché non ci sono bagni sufficienti e non ci sono uscite di sicurezza non esiste un piano di evacuazione, ci sono tutti i fili eòlettrici scoperti, le aule e i corridoi sono inadeguati al numero al numero di studenti e c’è poca pulizia, batsa pensare che prestano servizio nell’istituto solo due bidelli per tre piani e 208 alunni.

La IV G ha un’aula senza finestre ed è piccola rispetto al numero degli alunni(20), dai rubinetti fuoriesce acqua rossa e topi e lucertole passeggian per l’istituto.C’è un solo bagno maschile in tutta la scuola (in pratica un ragazzo deve salire tre piani per fare pipì).

Non c’è una palestra e non c’è uno spazio esterno libero, infatti quando si è verificato un movimento sismico e fu dato l’allarme, i ragazzi, con la firma del dirigente scolastico, sono stati obbligati a restare nell’edificio (non agibile data la mancanza di certificazione).

Sono circa 15 giorni che gli alunni non vanno a scuola, hanno parlato – scrivono i genitori – sono stati ricevuti dal Comune, dalla Provincia, dalla Preside, ma senza risultato, poi l’altro giorno, per magia, sono apparsi i carabinieriche hanno chiesto loro i nominaivi, e per noi questo è vergognoso.Il dirigente scolastico ha risposto che non si assume nessuna responsabilità, ma semplicemente invita i ragazzi ad entrare in classe.

A questo punto ci chiediamo ma allora chi si assume la responsabilità? Noi genitori? Eh no. Vogliamo invece che sia immediatamente assicurato ai nostri figli il diritto allo studio, vogliamo la soluzione alternativa perché non permettiamo a nessuno di giocare con la vita dei nostri figli, siamo stanchi di aspettare”.

Ecco la lettera-denuncia inviata ai giornali.Non è forse il caso che la preside, la dottoressa Maria Mavelli faccia sentire la sua voce in Provincia? Non è forse il caso che il sindaco, Giuseppe Coppola tenti di intercedere attraverso l’assessore di palazzo Matteotti? Così non si può andare avanti.

Tenendo conto che il diritto allo studio va garantito in sicurezza, così come va salvaguardato, senza minacce, il diritto allo sciopero, specie se giusto.

Da “Il Notiziario” del 7 Novembre 2003.

LA CERTIFICAZIONE DI AGIBILITA’ NON SALTA FUORI….

I genitori l’hanno richiesta ma non l’hanno mai avuta.Gli studenti non si arrendono, continueranno la protesta.

(Bacoli)-C’è un giallo che attornia la vicenda del Liceo delle Scienze Sociali, diviso a metà tra due comuni,Monte di Procida e Bacoli:già, perché i genitori degli alunni ,per due volte (lo scorso 30 ottobre e il 3 novembre) hanno chiesto, con tanto di carta scritta, una copia della certificazione di agibilità e non è stata ancora loro consegnta, da qui il dubbio: vuoi vedere che non è mai arrivata?

E’ interessante il tono del documento (l’ultimo quello del 3 novembre), firmato da centinaia di genitori, inviato alla preside, Maria Mavelli e ai sindaci di Bacoli e Monte di Procida:”I genitori degli alunni del Liceo Polispecialistico di Bacoli,associato alla sede di Monte di Procida, al corso Garibaldi, non avendo ancora ricevuto risposta, riguardante alla domanda consegnata il giorno 30 ottobre protocollo 4365c17, in base alla quale si richiedeva copia della certificazione di agibilità satica dell’intero edifiio, erogata dagli enti preposti, la copia dell’agibilità sanitaria e la messa in sicurezza, secondo la normativa del decreto legislativo 62694 e sue modificazioni ed integrazioni.

Pertanto i genitori richiedono inoltre che vengano presi in tempi brevi gli adeguati provvadimenti ed un’eventuale soluzione alternativa, per garantire ai propri figli il diritto allo studio nella maggiore sicurezza.Nel caso di mancata risposta si rivolgeranno direttamente agli organi di riferimento.”E poi seguono le firme di un centinaio di persone.

La protesta?Continuerà!I ragazzi si sono intiumiditi un giorno solo per l’arrivo dei carabinieri. ,a sono intenzionati ad andare avanti e a far sentire la propria voce.

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