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Video. Crack Deiulemar: La polizia carica. Gli obbligazionisti chiedono Legalità e Trasparenza e scendono ancora in Piazza a manifestare

E’ partita da largo Cesare Battisti (Palazzo Valelonga) la manifestazione di giovedì 6 giugno, organizzata dagli OBBLIGAZIONISTI DEIULEMAR: LEGALITA’ E TRASPARENZA.

Un gruppo libero di piccoli e medi obbligazionisti che stanchi del ‘silenzio’ in cui la città era sprofondata da quando è stata emessa la sentenza di fallimento del 18 aprile, dal giudice Palescandola di Torre Annunziata, ritrovandosi a villetta Bottazzi e confrontandosi sulla questione, hanno deciso di organizzare una nuova manifestazione di protesta pubblica per sensibilizzare tutte le parti sociali affinchè venga rispettata la legalità e la trasparenza in ogni sede sia giudiziaria che di eventuale trattativa, considerando che la Società ha presentato in data 23 maggio ricorso avverso la sentenza di fallimento. I manifestanti presenti, circa trecento persone, muniti di striscioni che denunciavano l’inganno subito e di cartelli con tanto di frasi incisive hanno percorso corso V. Emanuele, via V. Veneto e via Marconi fermandosi sotto la sede della Deiulemar Shipping nell’intento di cercare ancora una volta un dialogo con i soci.

In testa al corteo il Sindaco G. Malinconico il quale si dichiara apertamente: “Faremo tutto il possibile per dare il nostro contributo istituzionale nella soluzione più opportuna per la città, la città versa in una seria difficoltà, e le conseguenze potrebbero essere ben peggiori. Intanto si provvederà a richiedere la riduzione dell’IMU e della TARSU come richiesto dall’Unione dei consumatori una delle associazioni che sta portando avanti il contenzioso tra obbligazionisti e società, poi si attiveranno tutti i rapporti necessari a far si che avanzi in Parlamento la modifica della legge Marzano, affinchè la sua applicazione possa essere estesa a molti più casi, compreso quello della DEIUL£MAR”.

Tuttavia il Comune non avrà la competenza a costituirsi parte civile all’interno del processo penale in corso nei confronti dei soci della società date le motivazioni che gli esperti nominati dall’ex sindaco Borriello hanno presentato come risposta alla richiesta fatta: il rapporto è di natura privatistica. Il Sindaco afferma che essa è giuridicamente corretta lasciando gli obbligazionisti nella perplessità di non sentirsi considerati cittadini a tutti gli effetti. E le ripercussioni che la vicenda sta avendo del tessuto economico-sociale? Erano presenti anche gli avvocati dei Comitati.

La manifestazione organizzata con tanto di striscioni e di cartelli con frasi del tipo: Se in galera non vuoi andare i soldi ci devi dare, ha visto fallire l’incontro con i soci della società che non si sono fatti trovare. Alle ore 20.00 i manifestanti però non avevano alcun intenzione di andarsene a casa e hanno invaso la strada superiore alla sede della Deiulemar shipping, oltre l’incrocio con la strada della circumvesusiava bloccando il traffico di Tiorre del Greco.

LA cosa ha innervosito il Comandante del posto di blocco di polizia celere, anche questa volta sono state chiamate tre blindati di celerini con una trentina di poliziotti, che dopo aver intimato alla folla di tornarsene a casa ha ordinarto ai poliziotti di caricare. Gli obbligazionisti si sono ribellati. Gli hanno detto Vergogna! Andate ad arrestare i delinquenti! Alcuni obbligazionisti hanno fotografato la scena, sono stati per questo ‘violentemente’ arrestati e portati in caserma.

Gli obbligazionisti dopo che sono stati rilasciati coloro che erano stati ‘fermati’, sono tornati a casa con la consapevolezza di essere defrefraudati due volte: la prima dalla società che non ha voluto trovare un accordo per la risoluzione del debito, la sexconda dallo Stato che non consente più di manifestare pacificamente per rivendicare i propri diritti.

Assunta Esposito

 

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