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Nuovo Video. Costa Concordia, tre i morti e una decina di dispersi

09:49 – La nave da crociera Costa Concordia, si è incagliata in una secca di Punta Gabbianara, non lontana dall’Isola del Giglio. L’imbarcazione era partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona. I 4.229 passeggeri a bordo sono stati soccorsi. Sul posto sono intervenute unità della Guardia costiera per l’evacuazione. Secondo la Capitaneria di porto, ci sono 3 morti e una decina di dispersi.

La capitaneria apre un’inchiesta sul disastro
E’ già stata avviata un’inchiesta amministrativa sulle cause dell’incidente in mare che ha coinvolto la Costa Concordia e anche sul soccorso ai passeggeri da parte dell’equipaggio. Lo rende noto la capitaneria di porto di Livorno, che sta coordinando le operazioni in mare in soccorso alla nave. Già acquisiti tracciati e orari.

Tre morti per annegamento
Morte per annegamento: questa, secondo fonti sanitarie, è la causa del decesso dei tre uomini i cui cadaveri si trovano ora nell’obitorio dell’ospedale di Orbetello. Sulle salme sono in corso accertamenti medico legali. Molti passeggeri si sono gettati in mare dopo l’incidente per salvarsi.

Prefetto: “I morti sono tre”
Sono 3 e non 6 le persone morte e 14 i feriti nell’incidente che ha coinvolto la nave Costa Concordia. Lo ha detto il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi: “Sono 3 i morti accertati” ha detto, spiegando che inizialmente, nella concitazione dei soccorsi stanotte, le notizie arrivate parlavano di un bilancio di 6 morti.  

Vigili del fuoco liberano 60 passeggeri
Circa 60 persone a bordo della nave della Costa Crociere che ha fatto naufragio a largo del Giglio sono state liberate dai Vigili del Fuoco in una parte della stessa nave dove erano rimaste intrappolate. I sessanta erano in ponti della nave Concordia non rimasti sommersi dall’acqua. Tuttavia queste decine di passeggeri non sono riuscite a scappare con gli altri perche’ ogni via di fuga era bloccata.

Il comandante a cena durante l’incidente
“Eravamo partiti da Civitavecchia da due ore e mezza ed eravamo tutti a cena quindi vestiti in maniera elegante, in quanto era la prima cena alla quale ha partecipato anche il comandante. Ad un certo punto abbiamo sentito un boato al quale è seguito un black out”. E’ il racconto dell’incidente sulla nave Costa Concordia fatto dalla giornalista Mara Parmegiani Alfonsi, imbarcata sulla nave per seguire un evento moda.

Nave inclinata di 80 gradi, squarcio di 70 metri
Uno squarcio lungo almeno 70 metri sulla fiancata di sinistra e un’inclinazione di 80 gradi dalla parte opposta: si presenta così la Concordia. A bordo della nave sono in corso le operazioni di soccorso con i vigili del fuoco alla ricerca di eventuali dispersi. La nave è a ridosso degli scogli.

Una decina di persone disperse
Ore dopo il naufragio della nave della Costa Crociere a largo dell’isola del Giglio si stanno cercando passeggeri dispersi. Potrebbero essere una decina, secondo quanto si è appreso, e non è escluso che qualcuno possa essere rimasto intrappolato nella nave. Poichè ci sono state parecchie persone che si sono gettate in acqua al momento dell’incidente, si cercano dispersi anche in mare. Le ricerche vengono fatte con l’ausilio di elicotteri e natanti.

In corso ispezione a bordo
Una squadra composta da uomini della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco sta compiendo un’ispezione accurata a bordo della nave Costa Concordia per accertare che tutte le persone che erano a bordo siano state evacuate. Venti persone a bordo della Concordia non potevano in alcun modo essere trasferite a bordo delle scialuppe e sono state salvate con un elicottero della Guardia Costiera.

“Ci sarebbero almeno sei morti”
    Il bilancio del naufragio della Costa Concordia conta al momento sei vittime accertate. Vi sarebbero una trentina di persone ferite: una quindicina di contusi, altrettanti in “codice giallo”, e due gravi.   Intanto, il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, ha riferito che la prima persona deceduta era un uomo tra i 65 e i 70 anni. Potrebbe essere stato vittima di un malore, o non aver retto al freddo del mare e della notte.

Quattro i dispersi
Stando ad alcune indiscrezioni ci sarebbero anche dei dispersi tra i passeggeri della nave. La confusione è tanta ma mancherebbero all’appello almeno in quattro che potrebbero essere finiti in mare durante i soccorsi.

L’armatore: “Siamo Sconvolti”
Una “tragedia che sconvolge”. Costa Crociere definisce così l’incidente avvenuto nella notte a Costa Concordia. “Il primo pensiero – si legge in una nota diffusa dalla compagnia genovese – va alle vittime: vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro famigliari e amici”. In una nota l’azienda ringrazia anche le autorità e i cittadini dell’isola dell’arcipelago toscano “che si sono prodigate – si legge – nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all’equipaggio”.

Alcuni passeggeri soccorsi in mare
Qualche passeggero della nave Costa Concordia si è buttato o è caduto in mare. “Stiamo procedendo al recupero”, ha detto il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi che coordina la sala situazioni della protezione civile. Il prefetto ha anche spiegato di aver chiesto l’elenco dei passeggeri all’armatore.

Posizione complica l’evacuazione
Si complica l’evacuazione degli ultimi passeggeri a bordo della Costa Concordia. Lo rende noto la compagnia della nave che si è incagliata in una secca nei pressi dell’Isola del Giglio.    ”Le operazioni di evacuazione sono state effettuate prontamente – informa Costa Crociere – ma la posizione della nave, diventando piu’ difficoltosa, sta complicando le ultime operazioni di sbarco”.(

Emergenza all’Isola del Giglio
”Siamo in piena emergenza”: a dirlo e’ il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli, che si sta preparando ad accogliere i circa 4.000 passeggeri della Costa Concordia che stanno lasciando la nave in avaria nelle acque dell’isola.

Il parroco apre la chiesa ai naufraghi
I primi naufraghi giunti al Giglio sono stati ospitati all’interno della chiesa di San Lorenzo e Massimiliano, che il parroco ha aperto per l’occasione, in mancanza di altri ripari immediatamente disponibili. La gente vi si e’ accampata alla bell’e meglio appena scesa dalle scialuppe, donne in abiti eleganti con le scarpe con i tacchi in mano appoggiate ai confessionali, bambini impauriti e assonnati sdraiati sui banchi.    Il trasbordo e’ ormai quasi completato, ma l’isola del Giglio e’ troppo piccola per dare ospitalita’ a 4.200 persone spuntate improvvisamente dal mare. La Regione Toscana ha subito attivato un piano di soccorsi. Gli ex passeggeri della Concordia saranno trasportati per mezzo di traghetti a Porto S. Stefano

Testimoni: “Un boato, poi il black out”
”Stavamo cenando quando e’ andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra”. Comincia cosi’ il racconto di Luciano Castro, uno dei testimoni dell’incidente occorso questa sera alla nave Costa Concordia incagliata al largo dell’isola del Giglio, i cui passeggeri, al momento, sono in viaggio verso terra a bordo delle scialuppe di salvataggio.     Primo spavento verso le 21.30, un paio d’ore dopo la partenza da Civitavecchia. Nel salone ristorante una donna incinta grida, qualche bimbo piange. Poi torna la corrente e il comandante comunica che c’e’ stato un guasto al generatore elettrico, e che si provvedera’ ad aggiustarlo in fretta.

Qualcuno pero’, si accorge che la nave si e’ inclinata, ”strano per un guasto elettrico”, e il bicchiere non sta piu’ dritto sul tavolo. Si attendono altre comunicazioni. Arriva l’invito ad indossare i salvagente e concentrarsi sul ponte, davanti alle scialuppe. ”Solo una misura preventiva” – rassicura l’equipaggio, sempre secondo i testimoni – ma sulla nave, su cui viaggiano numerose famiglie con bambini, comincia a spargersi una certa preoccupazione.     Infine, si ode il segnale di abbandono nave, 7 squilli brevi e uno lungo, si calano le scialuppe, mentre ancora si parla solo di guasto elettrico, e l’ allarme aumenta, anche se la compagnia rassicura dicendo che non c’e’ alcun pericolo.

In effetti, almeno finora, non si ha notizie di feriti, ne’ di contusi. Alla fine arriva la conferma che la nave si e’ incagliata e che sta imbarcando acqua. Qualche spintone per salire sulle scialuppe sovraffollate, pianti e grida.     ”Scene da Titanic”, commenta Mara Parmegiani, giornalista, come Castro, e anche lei per caso tra i crocieristi della Concordia. ”Si era capito subito che la nave aveva urtato qualcosa – sottolinea – altro che guasto elettrico!”. Molti ora sono gia’ a terra, mentre il trasbordo continua e, all’orizzonte, si intravede la nave ormai quasi coricata sulla secca

fonte tg24com
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