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IANNUZZI: “LA MIA DECADENZA UN ATTO DI IRRESPONSABILITA’. ECCO COSA LASCIO AL COMMISSARIO PREFETTIZIO”

MONTE DI PROCIDA, PARLA IANNUZZI: “LA MIA DECADENZA UN ATTO DI IRRESPONSABILITA’. ECCO COSA LASCIO AL COMMISSARIO PREFETTIZIO”

Alla luce degli ultimi risvolti politici di Monte di Procida, con le dimissioni dei consiglieri di minoranza unitamente a quelle di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno, di fatto, provocato la decadenza del Sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale, il dott. Francesco Paolo Iannuzzi traccia le sue conclusioni: “Tradirei me stesso e direi una bugia se non provassi un po’ d’amarezza. Amarezza perché quattro consiglieri con i quali hanno condiviso tante cose con me hanno deciso di cambiare strada immotivatamente ed in modo sbagliato. Dopo 108 anni di vita democratica sempre all’insegna della lealtà, a Monte di Procida si insedierà per la prima volta un commissario prefettizio che non è “l’uomo cattivo”, sia chiaro, ma è pur sempre un estraneo e non farà quello che neanche il sindaco peggiore di questo mondo possa fare. Chi ha voluto la mia decadenza sia consapevole del grave atto di irresponsabilità commesso nei confronti dell’intera cittadinanza arrecandole un danno d’immagine, economico ed amministrativo. Il mio impegno politico ed amministrativo per Monte di Procida stava comunque per concludersi, perché è anche giusto dare spazio ad una nuova classe politica, ma dico che c’erano tutti i presupposti per evitare il commissariamento”.

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“Il commissario prefettizio – prosegue Iannuzzi – non può prendersi le responsabilità tipiche di un sindaco qualunque. A lui lascerò un paese con i conti in ordine ed importanti procedimenti amministrativi in atto: il contenimento energetico degli edifici pubblici, il rifacimento di tutti i costoni, per i quali abbiamo ricevuto un finanziamento di 9,5 milioni di euro, il completamento dell’impianto fognario grazie ai fondi derivanti dal Grande Progetto di Risanamento dei Regi Lagni, le opere di completamento del porto turistico e tanto altro ancora. Sono tutti procedimenti avviati da questa amministrazione e che spero il commissario prefettizio porti avanti fermo restando l’inevitabile rallentamento che subiranno questi processi. E la colpa non sarà certamente mia”.

“La storia politica di Monte di Procida non si interrompe, anzi: continuerà con uno slancio maggiore. Concludo dicendo che questa involuzione poco democratica si poteva evitare e vi chiedo scusa per questo ma siamo stati colpiti da un atto di irresponsabilità che non è dipeso da me”.

“Viva i montesi e viva Monte di Procida”.

Francesco Paolo Iannuzzi

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