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MONTE DI PROCIDA. PATRIZIA CAPUANO. La Sezione distaccata di Pozzuoli del Tribunale di Napoli ha condannato a otto mesi di reclusione e al risarcimento danni (da quantificare) un dipendente comunale, 65enne residente a Monte di Procida per i reati di minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
L’uomo, il 2 novembre 2009, ha inveito in Comune contro il comandante della polizia municipale, Ugo Rosario Mancino. La condanna è stata pronunciata dal giudice monocratico Napolitano, al termine di un processo seguito ad un episodio accaduto nel 2009. I fatti: alle 11.10 del 2 novembre, il comandante dei vigili urbani fu contattato dal segretario generale del Comune di Monte di Procida, dott.ssa Giulia Di Matteo, in quanto il dipendente in servizio presso l’Ufficio tecnico aveva inveito contro una impiegata dell’Ufficio Personale.
Recandosi al piano superiore, il capo dei caschi bianchi notò il 65enne nei pressi dell’uscita di sicurezza in compagnia di altre persone. Così il comandante Mancino invitò l’uomo, in evidente stato di agitazione a calmarsi in quanto si trovava negli uffici del municipio. In risposta, il dipendente rivolto al capo dei caschi bianchi disse pesanti ingiurie, ma l’intervento di due persone pose fine all’aggressione verbale e il 65enne fu accompagnato verso l’uscita di emergenza. Il comandante, dopo l’accaduto, si è subito rivolto all’avvocato Procolo Ascolese. L’intero ammontare del risarcimento dei danni, cui il dipendente comunale è stato condannato, sarà interamente devoluto in beneficenza come ha ribadito il capo della polizia municipale, Ugo Rosario Mancino.
PATRIZIA CAPUANO da www.ilmattino.it
