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Famiglia del Fusaro derubata e legata in casa nella notte da cinque banditi armati.

BACOLI. Assaltata la villa di un imprenditore nella frazione Fusaro: portati via contanti e gioielli, famiglia legata al termine del blitz. È successo l’altra notte, a Bacoli, intorno alle 2.30, quando cinque persone armate e a volto coperto si sono introdotte attraverso una finestra nell’edificio. In casa erano in quattro, il capofamiglia con moglie e figli svegliati dai rumori dei banditi che si introducevano nell’appartamento. Inizialmente l’uomo ha opposto resistenza, ma a tutti è stato intimato di fare silenzio minacciati con una pistola.

Nel frattempo i cinque hanno saccheggiato la casa e portato via soldi e preziosi per un valore di diverse migliaia di euro secondo una prima stima delle forze dell’ordine. Presa anche una Ford parcheggiata all’esterno della villa, ritrovata ieri dai carabinieri in località Scalandrone. Intanto dopo aver svuotato l’appartamento, i ladri per ritardare l’intervento delle forze dell’ordine hanno legato i polsi dei quattro con delle cravatte lasciandoli seduti sul letto. Sono poi scappati via a bordo delle auto. Immediato l’Sos ai carabinieri. Sul posto si sono recati i militari della Compagnia di Pozzuoli, diretti dal maggiore Roberto Spinola, e della locale stazione guidati dal comandante Carmine Napolitano.

I carabinieri hanno eseguito i rilievi del caso e ascoltato la testimonianza delle vittime, proseguendo in modo serrato le indagini per risalire ai responsabili molto probabilmente stranieri e in azione da tempo nel comprensorio flegreo. Molteplici sono infatti le rapine a mano armata messe a segno tra i Comuni di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli in pochi mesi, tutte eseguite con le stesse modalità.

Tra gli ultimi assalti in villa, uno in località Scalandrone e un altro in via Lungolago ai danni di un imprenditore, legato con la moglie e il figlio, cui sono stati portati via circa 80mila euro. In questo caso uno dei presunti responsabili della rapina, un 21enne albanese, è stato fermato nella sua casa di Caivano, essendo stato riconosciuto in una fotosegnaletica.

Per contrastare l’emergenza criminalità nel frattempo il sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano, ha sollecitato un tavolo di concertazione con il Prefetto e le forze dell’ordine. «Questa richiesta deriva nasce dalla necessità di alzare il livello di attenzione e di sicurezza sul territorio – afferma il primo cittadino Schiano – Chiediamo inoltre un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio, rendendoci disponibili per una struttura dove istituire un drappello di polizia».

fonte www.ilmattino.it

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