Autodemolizione,un mese di tempo per buttare giu’ le proprie abitazioni dopo una giornata da incubo.

Difficile giornata tra Torregaveta e il Fusaro per l’abbattimento stabilito per oggi di due immobili abusivi. Non sono mancati momenti di tensione, sia per la casa dei fratelli Cardamuro con una bambina disabile in via Papinio Stazio, che per quella abitata dalla famiglia Barone in via Apicio. In entrambi i casi, ci sono state minacce di cospargersi di benzina affinchè la demolizione stabilita dalla Procura venisse rinviata. Dopo ore di confronto, è stato deciso di presentare domanda di autodemolizione; le abitazioni sono state sgomberate nel pomeriggio, il Comune ha reso disponibili alloggi a Lucrino. La presenza delle forze dell’ordine costituite da agenti di polizia, polizia municipale, carabinieri, vigili del fuoco, con un’ambulanza del 118, è stata assicurata dalle prime ore del mattino. Presenti anche i Servizi Sociali del Comune. I cittadini,compresi i ragazzi del Liceo di Torregaveta inoltre, hanno espresso la loro contrarietà alla demolizione delle case costruite per necessità. Un folto gruppo di persone ha manifestato il proprio dissenso e si è schierato a fianco delle famiglie colpite dal provvedimento di demolizione.Anche il Parroco della Parrocchia di Torregaveta, don Anfolso ha voluto dimostrare la propria solidarieta’facendo visita alle famiglie coinvolte in questa drammatica vicenda. foto di Gustavo Scotto