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Sibilla Flegrea-Salerno Calcio a porte chiuse botta e risposta tra le societa’

Sibilla Flegrea-Salerno Calcio ha una sede ufficiale. Quella imposta dal Casms la settimana scorsa: si gioca domenica a Bacoli, alle ore 15, a porte chiuse. A vuoto i tentativi flegrei di sbloccare l’impasse. La societá di casa aveva trovato l’accordo con il Comune di Frattamaggiore ed aveva proposto al Salerno di scendere in campo sabato al “Pasquale Ianniello”, in presenza di pubblico. Ieri pomeriggio, via fax, la risposte negativa dei blaugrana. Subito dopo, il fax di prassi della Lnd che fissava sede e luogo originari del match.

• «Giocare a porte chiuse è una mortificazione per tutti, sono molto amareggiata e faccio fatica a rilasciare dichiarazioni – ha detto a caldo il presidente del Bacoli, la signora Borredon – stamattina avevo parlato anche con Lotito, mi era parso orientato ad accettare, favorevole a giocare di sabato, una soluzione non nuova per il Salerno in questo campionato. Nel primo pomeriggio, la doccia fredda. Frattamaggiore era la sede migliore: stadio bellissimo e confortevole, ci gioca anche la Lega Pro. Niente, un muro. Anzi, a dire il vero una serie di rilanci e controproposte del Salerno: sono arrivati a proporre finanche Latina, poi Potenza, infine Sorrento. Forse Lotito non conosce il campo di Sorrento. Forse non c’è mai stato. Chiudiamo qui questa brutta pagina, questa mortificazione per la tifoseria della Sibilla. Sono addolorata. In questo momento, siamo anche in una situazione molto movimentata a Bacoli.

I nostri tifosi sono delusi ed agitati». Il segretario del Bacoli, Salvatore Di Meo, affronta anche l’argomento ordine pubblico. «Il timore d’incidenti è fuori luogo, perché non ci sono precedenti specifici tra le tifoserie. Se poi vogliamo parlare di presunti, eventuali incroci pericolosi con i napoletani, allora qua si tratta di fare il processo alle intenzioni. D’altra parte – prosegue il segretario – sono soltanto supposizioni, perché ufficialmente il Salerno non ha addotto motivazioni al rifiuto, né era comunque tenuta a farlo. Però resta l’amarezza e soprattutto il buon senso. Sarebbe stato possibile tendersi una mano per la logistica del match ma praticamente abbiamo perso tempo. Sono serviti a niente questi quattro giorni di frenetica ricerca, con l’obiettivo di trovare la collocazione migliore, l’accoglienza migliore per una tifoseria numerosa e passionale qual è la salernitana. Mi chiedo: il problema allora si proporrá dovunque in Campania, anche a Pomigliano? Da Salerno volevano anche proporre una sede. E mica tocca a loro? Se porte chiuse deve essere, sará porte chiuse per tutti. Ribadiamo tutti».

• Il Salerno Calcio, sondato attraverso l’area comunicazione per una replica al Bacoli, ha comunicato che il dg Pagni non poteva rilasciare dichiarazioni. Pagni aveva parlato nel pomeriggio in radio. Il Salerno ha così affidato la propria versione ufficiale ad un comunicato. E’ arrivato dieci minuti dopo le ore 18. Con questo testo: “La societá esprime grande rammarico nel dover disputare la gara senza il supporto del proprio pubblico. Tale soluzione è purtroppo risultata inevitabile malgrado gli sforzi messi in atto volti a vagliare strutture alternative in grado di conciliare esigenze tecniche, logistiche e organizzative-FONTE www.lacittadisalerno.gelocal.it

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