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Pozzuoli. “Notte Galeotta” all’interno della casa circondariale

POZZUOLI. Solidarietà e
trionfo del gusto nella  “Notte Galeotta” all’interno della casa circondariale
femminile,  trasformata  in ristorante per una cena di beneficenza programmata
dalla rassegna archeogastronomica  Malazè. Madrina  la giornalista francese
Marcelle Padovani – autrice con il giudice Giovanni Falcone del libro “Cose di
Cosa Nostra” – che ha ricevuto in dono una targa ricordo dal sindaco Agostino
Magliulo. E al termine della kermesse  si potenzia la rete tra imprenditori e
mondo della cultura per il rilancio della terra ardente, senza trascurarne  le
priorità sociali. Da tale direttrice nasce la serata che ha coinvolto le
detenute, guidate dallo chef Antonio Del Sole, per preparare in un clima di
festosa accoglienza  appetitose pietanze per oltre cento ospiti. Dagli antipasti
ai primi a base di orecchiette e concassè di mazzancolle, ai secondi  dai sapori
del mare per concludere con squisite e coreografiche  specialità di pasticceria.
Sublime la torta finale dai profumi  autunnali alle castagne e al cioccolato in
salsa di uva fragola. Tutto accompagnato dai  vini doc dei Campi Flegrei –
falanghina e piedirosso – con il liquorello puteolano. Né poteva mancare il
caffè Lazzarelle prodotto dalle recluse, che ottengono la  miscela  dalla
tostatura artigianale di chicchi provenienti da Brasile, Colombia e Costa Rica.
Inconfondibile l’aroma come i piatti  preparati con la minuziosa collaborazione
delle detenute  appassionate all’arte della cucina. Molto accoglienti sono
apparse gratificate dal clamore suscitato dalla cena galeotta:  un’iniziativa
voluta dall’ideatore di Malazè, Rosario Mattera dell’associazione Campi Flegrei
a Tavola,  con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati  all’associazione
Carcere Possibile onlus per progetti  riservati al penitenziario flegreo per
ottimizzarne la vivibilità. “Chiudiamo questa edizione con una maggiore
consapevolezza delle nostre capacità di fare rete – commenta Mattera – sei anni
fa nessuno avrebbe scommesso sul Progetto Integrato di Malazè: mettere insieme
ristoratori, associazioni ed imprese impegnate nel settore turistico e nella
valorizzazione delle risorse dei Campi Flegrei”.  Indiscutibile il valore
sociale della serata indicato dalla direttrice del carcere femminile, Stella
Scialpi,  in quanto favorisce la socializzazione delle detenute grazie alla
partecipazione del territorio. Non meno importante ai fini dell’integrazione
risulta la presenza della Chiesa con padre Fernando Carannante, direttore della
Caritas e cappellano del penitenziario.  La cena galeotta, alla seconda
edizione,  è stata resa possibile grazie alla collaborazione  di Tribunale di
Sorveglianza di Napoli, Direzione, educatori e personale di Polizia
Penitenziaria della Casa Circondariale di Pozzuoli, Lions sezione di Campi
Flegrei, ristoratori flegrei, Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Le Strade
del Vino Campi Flegrei, Ais Napoli.
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano

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