Bacoli. 6 nuovi positivi, il sindaco: troppi assembramenti

Bacoli. Scrive il sindaco Josi Della Ragione: Vi do i numeri di oggi. Su 83 tamponi esaminati a cittadini di Bacoli, 77 sono risultati negativi e 6 positivi al coronavirus. Tra questi ultimi, uno è in ospedale. Ma non in terapia intensiva. Gli altri sono asintomatici. Si registrano anche 3 nuovi guariti. Due erano a casa, mentre l’altro è stato finalmente dimesso dal reparto Covid. E sta bene. I casi attualmente positivi in città sono 76. Di cui 73 in isolamento domiciliare e 3 ricoverati. Nel pomeriggio mi hanno segnalato diversi assembramenti sul territorio. In particolare in spiaggia, a Miseno. Lo trovo un atteggiamento grave, che ho segnalato immediatamente alle forze dell’ordine. Ma non basta, perché non possiamo controllare ogni singola persona. Ho detto, e lo ripeto, che chiudere spazi della città, chiudere attività commerciali, chiudere strade o piazze, è un processo inesorabile che porterebbe velocemente ad un nuovo lockdown. Non possiamo permettercelo. Però, senza l’aiuto dei cittadini, e di chi antepone l’incasso di giornata alla salute, sta diventando sempre più inevitabile. Il vero terrore, che si è aggiunto nelle ultime settimane, oltre alla pandemia ed alla crisi economica, è la saturazione dei posti letto in ospedale. La situazione è ad un passo dal collasso. Questo è il dramma che va scongiurato, con ogni mezzo. Lo ripeto, dobbiamo imparare a convivere con la necessità di assumere atteggiamenti volti a scongiurare la diffusione del contagio. Dobbiamo sentirlo come un dovere morale. Mascherina sempre, distanziamento, misurare la temperatura prima di entrare in un luogo chiuso. Ma se si continuerà con tale imprudenza, allora nessuno si lamenti dimanzi a soluzioni drastiche che andranno a limitare al minimo il contatto tra le persone. Voglio evitare chiusure ulteriori a quelle già stabilite dal Governo Italiano e dalla Regione Campania, ma non mi tirerò indietro se dovessi constatare irresponsabilità diffusa. Dovete collaborare. Fatelo per i vostri genitori, per i vostri parenti o amici già in condizioni di salute precaria. Fatelo per voi, per i vostri figli. Leggo che c’è chi ancora mette in dubbio la pericolosità dal Covid-19. Mi rivolgo a voi. Non è più solo quello il problema. Rischiamo la fame, rischiamo di staccare la spina alla sanità pubblica. Non c’è più tempo. Rispettate le regole.