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Bradisismo, ancora una scossa all’alba. Velocità di sollevamento triplicata rispetto alla media mensile

Questa mattina, alle 7:29, un’altra scossa sismica ha scosso i Campi Flegrei, aggiungendo un altro tassello di inquietudine al quadro già turbato della regione.

Il terremoto, di magnitudo 2.6, ha avuto il suo epicentro nei pressi della tangenziale di Pozzuoli, nella zona di Cigliano, ad una profondità di 2.8 chilometri. La sua energia si è diffusa attraverso il territorio, portando con sé un’ondata di apprensione tra i residenti, già provati dalle continue sequenze sismiche che stanno caratterizzando le ultime settimane della regione flegrea.

La quiete dei Campi Flegrei sembra essere solo un ricordo sbiadito, sostituito spesso da notti insonni e paventazioni di pericolo. Dalla mezzanotte di lunedì 6 maggio fino alla sera di ieri, oltre cento scosse sismiche di varia intensità hanno scosso la regione flegrea, mettendo a dura prova i nervi dei residenti.

Le scosse più significative, con una magnitudo di 3.2 alle 3:47 e 2.9 alle 5:53, sono state avvertite con vigore, svegliando numerosi abitanti che hanno preferito abbandonare le loro case, cercando rifugio temporaneo nelle strade. La situazione è stata particolarmente tesa nella zona della Solfatara, con epicentro sul versante di Pisciarelli, dove molti hanno notato la comparsa o l’accentuazione di crepe e fessurazioni nelle loro abitazioni.

L’incremento delle scosse non è l’unico segnale preoccupante. Il fenomeno del bradisismo, ossia il sollevamento del suolo, ha registrato un notevole aumento nell’ultimo mese, con una velocità di sollevamento triplicata rispetto alla media mensile. Questo sollevamento accelerato è stato identificato come causa diretta dell’incremento di intensità e frequenza delle scosse telluriche.

Sebbene la Protezione Civile Nazionale stia monitorando attentamente la situazione, al momento non sono stati segnalati danni strutturali significativi alle abitazioni o agli edifici pubblici della regione, ma l’ansia tra i residenti è palpabile e molte persone chiedono con insistenza all’amministrazione comunale di Pozzuoli informazioni precise su dove trovare rifugio durante eventi sismici prolungati ed intensi.

Le richieste di poter trascorrere le notti in strada, magari con l’installazione di tende o gazebo, sono state finora respinte dalle autorità locali, che temono di diffondere allarmismo tra la popolazione, ma la crescente frequenza delle scosse sta erodendo l’ottimismo dei residenti, che si sentono sempre più vulnerabili nelle proprie case.

Nel frattempo, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha rinnovato le sue critiche al governo centrale, accusandolo di irresponsabilità per il blocco del piano di sviluppo e coesione della regione. Tale piano, se approvato, prevede importanti investimenti per la realizzazione di vie di fuga nei Campi Flegrei, un intervento considerato essenziale data la situazione attuale.

 

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