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Protezione Civile al lavoro nei Campi Flegrei, la sicurezza residenziale al centro dell’attenzione

Nell’area dei Campi Flegrei, la Protezione Civile italiana sta conducendo un’attività cruciale di valutazione della vulnerabilità degli edifici, con un particolare focus sulla città di Pozzuoli.

Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha recentemente reso noti i risultati di questa importante iniziativa durante un’audizione presso la Commissione Ambiente alla Camera. Il focus principale è stato il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei e le misure preventive necessarie.

L’attività di ricognizione, condotta in collaborazione con il centro Plinius, ha prodotto risultati notevoli. Finora, sono stati ispezionati circa 4.000 edifici, che rappresentano circa il 26% del totale degli edifici residenziali presenti nel Comune di Pozzuoli, stimati in 15.000 unità. Questa iniziativa fornisce una solida base di conoscenza sulla vulnerabilità degli edifici nell’area e sulle azioni necessarie per mitigare i rischi legati al bradisismo.

Fabrizio Curcio ha anche sottolineato il ruolo cruciale della Protezione Civile in situazioni come questa. Ha evidenziato come il Servizio Nazionale di Protezione Civile sia disponibile ad assistere nelle scelte relative all’uso del suolo e all’analisi dei rischi, non solo durante le emergenze ma anche nella pianificazione a lungo termine. Questo approccio moderno mira a integrare la protezione civile in tutte le fasi di sviluppo territoriale, assicurando una maggiore sicurezza per le comunità.

Curcio ha anche affrontato lo stato attuale del vulcano nei Campi Flegrei, riferendo che, secondo l’ultima Commissione Grandi Rischi, il vulcano è ancora in uno stato di “attenzione”. Non ci sono state variazioni significative dei parametri che richiederebbero l’attivazione di piani di emergenza più estesi rispetto a quelli in atto dal 2012.

Per quanto riguarda la definizione dell’area d’intervento, Curcio ha spiegato che il Dipartimento di Protezione Civile sta lavorando per definire questa zona, tenendo conto di tre fattori principali: il sollevamento bradisismico, la sismicità e le accelerazioni. Una volta completata questa fase, le ipotesi saranno trasmesse alla Commissione Grandi Rischi per una valida approvazione scientifica.

L’audizione di Fabrizio Curcio presso la Commissione Ambiente alla Camera ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo alla protezione civile. Questo approccio moderno mira a integrare la protezione civile nelle decisioni di pianificazione territoriale, garantendo che le comunità siano preparate per affrontare situazioni di emergenza. La definizione dell’area di intervento nei Campi Flegrei è un passo fondamentale in questa direzione, assicurando che le misure di sicurezza siano adeguatamente pianificate e implementate.

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