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Comunicato dell’assessore all’ambiente Nunzia Nigro

nunzia nigroMonte di Procida Comunicato dell’assessore all’ambiente Nunzia Nigro
Ieri sera nella sala consiliare Ludovico Quandel, l’Assessore all’Ambiente Nunzia Nigro e il Presidente del Consiglio Comunale Assante di Cupillo Rocco hanno incontrato la neofita Ass. MUSA (Monte di Procida Unita per la Salute e l’Ambiente). Oggetto dell’incontro è stato l’ottemperare delle Istituzioni locali alle numerose richieste di informazioni prodotte dall’Ass. per conoscere gli sviluppi sulle analisi delle acque di Acquamorta che saranno coordinate dalla Dott.ssa Olga Mangoni del Dipartimento di Biologia Marina della Federico II.
A relazionare ai membri dell’Ass. MUSA, il referente locale del progetto, Dott. Franco Fevola della Oceanix. In un clima sinergico tra Istituzione-Ente-Associazioni locali, il dott. Fevola ha aggiornato circa gli aspetti tecnici del progetto che tiene conto di un equilibrio tra fattibilità-dispendio economico-risultato. Il progetto esecutivo che ha la finalità della caratterizzazione del fondale e delle acque montesi più che la loro balneabilità, è stato arricchito rispetto a quello embrionale di numerose integrazioni analitiche. Nel dettaglio, a breve e compatibilmente con condizioni meteo idonee, le matrici acque-sedimento dello specchio d’acqua prospiciente la falesia di Acquamorta (da Miliscola a Torregaveta) saranno investigate da un team di esperti (geologi, chimici, ecc.) della Federico II che utilizzando l’imbarcazione della Oceanix prestata a titolo gratuito al progetto e con sonde multiparametriche (rispettivamente per le acque superficiali e in profondità) e con benne (per i sedimenti dei fondali) proveranno ad offrire una <> quanto più prossima alla realtà delle condizioni delle acque montesi.
In acquisizione continua (prevalentemente seguendo movimento a dente di sega) ed in 6 transetti costa-largo (ciascun transetto costituito da 3 punti) saranno così analizzati i parametri di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e fluorescenza, pH e nutrienti. Sui fondali locali ed in particolare su 6 campioni di batimetriche differenti saranno effettuate analisi granulometriche e chimiche quali ad esempio la caratterizzazione dei metalli pesanti (As, Cd,Pb, ecc); degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA); degli Idrocarburi totali; dei pesticidi organoclorurati.
Le analisi di questi parametri, indicativi della qualità delle acque e dei fondali, permetteranno di comprendere eventuali fonti di inquinamento. Infatti per esempio, la temperatura e la salinità viste insieme sono indici della densità dell’acqua (acque dolci, ecc.) mentre lo studio dei nutrienti ed ossigeno disciolto si correlano alla attività biologica in mare e ad eventuali apporti antropici ecc. I sedimenti costituiscono, per la loro modalità d’accumulo e formazione, una sorta di “memoria storica” e permettono di trarre indicazioni non solo su eventi d’inquinamento recenti , ma anche su quelli pregressi: molte sostanze dannose per l’ecosistema e per la salute umana, anche se presenti in acqua solamente in tracce, possono, infatti , trovarsi in elevate quantità nei sedimenti. In questa ottica, per esempio, alte concentrazioni di metalli pesanti e degli IPA sono indicatori di fonti di inquinamento. Questa fotografia non ha la pretesa di essere esaustiva ma di certo costituisce una buona base di partenza per affrontare il problema del monitoraggio dell’ambiente marino-costiero.

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