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Visite guidate al parco archeologico di Cuma sabato e domenica

NAPOLI – L’appuntamento per gli appassionati di archeologia è per il 24 – 25 settembre all’ingresso del parco archeologico di Cuma. I direttori delle diverse aree di scavo, archeologi e volontari di Legambiente, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, accompagneranno turisti e visitatori alla scoperta del parco archeologico flegreo.
Il sito, oggetto di numerosi cantieri nell’ambito del progetto “Kyme”, mostrerà tra l’altro anche i risultati dei nuovi scavi.
Due gli itinerari previsti: visita all’Acropoli e alla città Bassa e viaggio sull’antico litorale di Cuma.

IL PROGRAMMA – La prima iniziativa prevede visite guidate nelle aree archeologiche oggetto dei più recenti scavi. In particolare si illustreranno: la necropoli romana della porta mediana, a cura del Centro J. Bérard di Napoli, l’abitato e le mura della città greco-romana, a cura dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”; e ancora visite al Foro di Cuma a cura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La Seconda Università degli Studi di Napoli accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’Acropoli, il “Monte degli Dei” e al Tempio di Giove.
Termina l’itinerario la visita, in apertura straordinaria, all’Anfiteatro Cumano e alla Crypta Romana dove ci saranno i volontari di Legambiente impegnati a fornire informazioni ed assistenza.

La seconda iniziativa, “Da Iside a Persefone” propone un viaggio alla scoperta dell’antico litorale di Cuma; organizzata in collaborazione con la Regione Campania -Settore Foreste di Napoli -Foresta Regionale di Cuma e dal Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei, permette di visitare i resti del “Tempio di Iside” scoperti nel 1991-92 e quelli del cosiddetto Faro di Cuma, appartenenti entrambi a resti di ville marittime; e la “Silva Gallinaria”, estesa a nord della città, mitica foresta dove Enea colse il ramo d’oro da portare in dono a Proserpina, regina dell’Ade.

RILANCIARE I SITI FLEGREI – “Gli scavi di Cuma sono un gioiello, in gran parte ancora sconosciuto”.
Commenta entusiasta Gervasio Illiano archeologo e rappresentante di Legambiente Campi Flegrei.
“Come associazione punteremo a rilanciare e a far “rinascere” il turismo flegreo, aiutando la soprintendenza in attività di manutenzione e ripristino di siti che troppo spesso vengono messi da parte per carenza di fondi.”
Circa l’atavica carenza di finanziamenti che caratterizza il settore, conclude la voce di Legambiente ”I fondi mancheranno pure, ma la nostra forza di volontà e l’amore per la nostra terra, resta”. UN SEGNO PIU’ PER I SITI ARCHEOLOGICI – Aumenta il numero dei visitatori nei siti archeologici Campani.
Un trend positivo quasi ovunque a luglio e ad agosto, rispetto allo stesso periodo del 2010.
Con l’apertura al pubblico del Decumano Massimo e i lavori di manutenzione, gli Scavi di Ercolano hanno fatto registrare a luglio e ad agosto 57.094 visitatori (49.319 nel 2010).
Bene Pompei, con 612.404 ingressi nei mesi di luglio e agosto 2011 (574.947 nel 2010) e una costante attenzione del pubblico per i ‘Percorsi di Luce’.
Seguono Oplonti con 3.856

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