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Campi Flegrei, decreti e piani di evacuazione: cosa sappiamo e cosa si prevede

Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato l’imminente rilascio di un decreto-legge per gestire l’eventuale esodo della popolazione dei Campi Flegrei in caso di bradisismo. Questo fenomeno, caratterizzato da un lento sollevamento o abbassamento del suolo causato dalle attività vulcaniche, ha destato preoccupazione tra gli abitanti dell’area flegrea e le autorità competenti stanno lavorando per mettere in atto misure di prevenzione e protezione.

Il piano di evacuazione previsto dal governo sarà applicato solo in caso di eventi estremi di bradisismo. Al momento, il decreto è ancora in fase di elaborazione e dovrà essere sottoposto al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva. Tra le misure previste si trovano:

1. Assistenza alla popolazione e possibili misure di allontanamento temporaneo per le aree maggiormente colpite dal fenomeno.
2. Analisi della vulnerabilità del patrimonio edilizio pubblico e privato.
3. Realizzazione di un piano di comunicazione delle emergenze, coinvolgendo probabilmente le scuole.
4. Potenziamento delle strutture e dei presìdi della Protezione Civile presso gli enti locali.

Queste misure andranno ad aggiungersi al piano già esistente per l’evacuazione in caso di eruzione del Vesuvio, che dovrà anch’esso essere aggiornato. Coloro che dovessero usufruire degli alloggi di emergenza offerti dallo stato saranno trasferiti in “regioni o province autonome gemellate” a quelle dei Campi Flegrei.

Gli sfollati delle diverse aree dei Campi Flegrei saranno redistribuiti in varie regioni italiane. Ad esempio, quelli di Monte di Procida andranno in Abruzzo e Molise; quelli di Bacoli saranno divisi tra Marche e Umbria e gli abitanti di Pozzuoli andranno in Lombardia.

La commissione Ambiente della Camera dei deputati è attualmente impegnata in audizioni sulla questione del bradisismo e del rischio sismico nei Campi Flegrei. Sono presenti i sindaci di diversi comuni dell’area, tra cui Pozzuoli, Quarto, Bacoli, e altri. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha sottolineato l’importanza di affrontare il forte stress psicologico causato dagli sciami sismici e ha annunciato l’arrivo di professionisti della salute mentale per assistere la popolazione.

Il ministro Musumeci ha sottolineato che nonostante la maggiore frequenza degli sciami sismici e il sollevamento del suolo, non c’è al momento alcuna necessità di aumentare il livello d’attenzione oltre l’allerta gialla attuale, ma il governo sta preparando il decreto-legge per gestire l’eventuale esodo in caso di bradisismo grave, cercando di fornire assistenza alla popolazione e forme di allontanamento temporaneo se necessario.

Alcuni esponenti politici ed esperti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di vie di fuga adeguate in caso di una situazione di emergenza. La vulcanologa Lucia Pappalardo ha spiegato che monitorare una possibile eruzione richiede l’osservazione di diversi parametri, ma al momento non ci sono segnali di un’imminente eruzione, anche se la situazione può cambiare in qualsiasi momento.

La situazione rimane sotto stretta osservazione e la popolazione viene incoraggiata a rimanere vigile e preparata per eventuali scenari futuri.

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