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Giorni difficili per l’ex Sepsa… treni attesa oltre trenta minuti

Di Patrizia Capuano fonte IL MATTINO
BACOLI. Disservizi all’ordine del giorno per i pendolari che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico delle linee ferroviarie Cumana-Circumflegrea e dei pullman Eavbus: si annunciano giorni caldi sul fronte mobilità dopo il blocco, l’altra mattina, da parte degli autisti Eav a causa di un ritardo nella retribuzione degli stipendi. E isolati per alcune ore i Comuni del comprensorio flegreo, quali Bacoli e Monte di Procida. Intanto il nuovo anno inizia all’insegna della protesta: domani, gli utenti della linea ex Sepsa annunciano di mobilitarsi presso la stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, per dirigersi verso l’assessorato regionale ai Trasporti. L’obiettivo è di reclamare un servizio pubblico efficiente ed esigere nel contempo risposte. Dopo i recenti disagi sulla linea ferrata, in circolazione ci sono quattro elettrotreni per il percorso Montesanto-Torregaveta con corse ad una frequenza di circa 30-40 minuti; sette invece sulla tratta della Circumflegrea con una cadenza di 20-30 minuti. Ma rallentamenti dei tempi di percorrenza dal capolinea partenopeo alle stazioni periferiche sono da mettere comunque in conto. E, inevitabilmente, i pendolari viaggiano in vagoni gremiti e convogli spesso in ritardo. Così le migliaia di persone che si spostano in Cumana e Circumflegrea si scontrano ogni giorno con molteplici avversità. Elettrotreni che si bloccano, corse soppresse talvolta senza alcun preavviso, convogli affollatissimi. «Nella migliore delle ipotesi siamo costretti a viaggiare in piedi. Non di rado, nei mesi scorsi, siamo scesi a metà percorso per un blocco improvviso – afferma Fabio Schiano Lomoriello, studente universitario presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II – il servizio è precario e carente a fronte dei costi che sosteniamo. I vagoni sono sporchi e molti i finestrini rotti. Uno stridore metallico ci accompagna sin dal capolinea. È assurdo offrire un servizio di trasporto pubblico così fatiscente e inaffidabile». I pendolari dunque sono furibondi. A subire i maggiori disagi gli abitanti di Bacoli e Monte di Procida che, per recarsi al lavoro nella città partenopea oppure a scuola, usufruiscono della Cumana. Peraltro fare affidamento solo sui bus Eav è impossibile. Per discutere di emergenza mobilità e trasporto pubblico il gruppo consiliare di Monte di Procida, Svolta Popolare, ha chiesto un consiglio comunale urgente. Negli ultimi mesi, infatti i disservizi determinati da guasti di elettrotreni e proteste non si contano. Tuttavia si intravede qualche spiraglio: l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, durante il summit con il sindaco di Bacoli Ermanno Schiano presso le fermate flegree ha annunciato «il potenziamento dei collegamenti ferroviari con dodici treni rimodernati, di cui uno già in circolazione, per assicurare corse ogni 20 minuti». Infine ha anticipato il restyling delle stazioni lungo le due tratte, interna e costiera, oltre al completamento del nuovo scalo di Baia in attesa di apertura da decenni.
Patrizia Capuano fonte IL MATTINO

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