Decapitati i vertici di Sepsa e di Eav.

La Regione Campania ha liquidato i direttori e i dirigenti di Sepsa. La Comunicazione è stata data questa mattina direttamente da Polese, l’Amministratore Unico di Eav la Holding regionale del trasporto in Campania.
Si tratta del direttore dell’esercizio ferroviario Francesco Murolo, del direttore ai lavori Armando Allagrande. Per la Holding è stato messo da parte il Direttore Generale Ciro Accetta, fidato cortigiano della sinistra bassoliniana, del quale si è parlato negli ultimi tempi per essere il manager di Eav e delle aziende di trasporto pubblico locale, il più pagato.
Dunque uno tsunami che si abbatte sulla Sepsa e su Eav. Un profondo cambiamento voluto da Stefano Caldoro che già era iniziato con la decapitazione dell’Amministratore Delegato avvocato Raffaello Bianco, altro elemento profumatamente retribuito, sia per la carica di amministratore della Società, che come Direttore Generale.
La parola d’ordine lanciata dalla Regione Campania , è di cancellare un segmento di vita del TPL regionale, quello che ha portato un deficit esponenziale, senza che il dispendio di risorse finanziarie avesse prodotto miglioramenti tangibili per il trasporto, per l’utenza e per la collettività. Anzi, i risultati di questa allegra gestione si possono tradurre in fallimenti societari, (vedi vicenda Eavbus) ridimensionamento della frequenza delle corse, cancellazione dei treni, ritardi e disservizi dei mezzi, scarsa informazione al pubblico, mancanza di controlli dei titoli di viaggio sui convogli e nelle stazioni. Incidenti ferroviari.
Secondo quanto circola nei piani alti di Via Cisterna dell’Olio, dove ha sede l’Ente Volturno, queste figure apicali, non dovrebbero essere oggetto di avvicendamento. Principalmente per due motivi : la contrazione delle risorse finanziarie in cui versa il trasporto pubblico locale non permette il dispendio di ulteriori costi; poi, per gli effetti della fusione, che ha portato all’accorpamento di Sepsa, Circumvesuviana e Metrocampania NordEst, in una sola realtà societaria, ulteriori dirigenti sarebbero doppioni di quelli già in carica; diversamente, se si dovessero delibera altri manager, si dovrà parlare dunque di operazione politica, che ha inteso fare tabula rasa del pregresso con un nuovo management di marca caldoriana.