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PATRIZIA CAPUANO, MONTE DI PROCIDA. Nuovo appuntamento con i sapori della Sagra del Mare Flegrea giunta alla 23esima edizione: fino a domenica, sul molo Marina di Acquamorta, si gustano le prelibatezze della rassegna gastronomica promossa dall’associazione Vivi l’estate con il patrocinio del Comune. Impepate di cozze, pizzette di alghe, frittura di paranza e bruschette sono solo alcuni dei piatti preparati da diciotto ristoranti che prendono parte all’evento culinario dell’anno. Tra i gazebo allestiti sul porticciolo, dunque, si possono assaggiare delizie dolci e pietanze salate al gusto di mare: primi piatti a base di prodotti ittici, frittura di pesce azzurro, l’immancabile anguria, frutta di stagione, dolci della tipica pasticceria locale preparati per l’evento e vini dei Campi Flegrei. Pietanze che saranno servite agli ospiti con piatti, posate e bicchieri biodegradabili. Sul molo inoltre c’è spazio per l’artigianato locale con stand di manufatti tipici di Monte di Procida, dalla ceramica, ai ricami, all’oggettistica marinara che continua a riscuotere un gran successo. E non poteva essere altrimenti in un paese con una solida tradizione marittima, che per l’evento si veste a festa al fine di accogliere migliaia di turisti. È previsto infatti un grosso afflusso sulla scorta delle precedenti edizioni, basti pensare che lo scorso anno in 7mila hanno partecipato alla sagra. Per l’occasione, intanto, l’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Francesco Paolo Iannuzzi – dispone un piano viabilità ad hoc controllato dalla polizia municipale: il tratto di strada che conduce alla darsena è isola pedonale e i veicoli si possono lasciare nelle aree di sosta. In molti tuttavia giungono attraverso le vie del mare a conferma di un consolidato successo dimostrato dai numeri delle precedenti edizioni: nel 2010 sono state preparate oltre 2700 fritture, consumati circa 900 litri di olio e tre tonnellate di pesce. La rassegna, coordinata da Tullio Russo, presidente dell’associazione Vivi l’Estate, è peraltro riconosciuta dalla Guida dell’Espresso. Di certo la buona riuscita è da attribuire ai peculiari sapori locali e alla frittura, eseguita ad arte dallo chef Pietro Pugliese che, pescatore da undici anni, sceglie personalmente i prodotti da cucinare <> con otto bollitori tra gli stand. Dagli esperti della rassegna gastronomica flegrea non mancano consigli: per una frittura leggera che abbia il gusto del mare è fondamentale misurare i tempi di cottura, immergendo i prodotti ittici infarinati nell’olio bollente al punto giusto. Tra degustazioni e trionfo di sapori ci sono intrattenimento musicale e danze folkloristiche: stasera sono in scena Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio; sabato in concerto c’è Marcello Colasurdo e domenica, in chiusura, i Discede. Di pomeriggio invece sono previste visite geologiche lungo la costa della Marina, dove è possibile osservare fenomeni vulcanici risalenti a 40mila anni fa. La sagra segue di pochi giorni un altro evento di rilievo, il Festival del mare nostrum della musica del Mediterraneo promosso dal Cifit, che ha registrato tra Cappella e Acquamorta una gran presenza di pubblico.
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano.
