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Ambulanze senza medici intervengono i sindaci Schiano e Iannuzzi

Bacoli Delibera di giunta in municipio. Il Consiglio di Monte di Procida: «Subito un tavolo»

Patrizia Capuano BACOLI. Sulla riorganizzazione del servizio 118 stabilita dall’Asl Na2 Nord – che cancella la figura del medico da quattro ambulanze, due nella ex Na3 e due nei Comuni flegrei, per potenziare il pronto soccorso ospedaliero – intervengono i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, rispettivamente Ermanno Schiano e Francesco Paolo Iannuzzi, mentre l’Asl annuncia uno slittamento del piano «per motivi tecnici»: partirà – annunciano i vertici sanitari – invece che oggi, lunedì 11. Il primo cittadino Schiano firma una delibera di giunta, con cui chiede alla direzione generale dell’azienda sanitaria di sospendere il ridimensionamento del servizio di assistenza 118. «Mi associo alla protesta – afferma – le nuove misure indeboliscono la rete di assistenza, prevedendo una congrua riduzione dei medici sulle ambulanze. Una sola auto medica da Pozzuoli non è sufficiente per affrontare l’emergenza, tenendo conto dei ritardi sugli interventi che possono essere causati dal traffico soprattutto in estate». Secondo il piano, le due ambulanze di tipo A con medico a bordo sono sostituite da quattro con autista e infermiere tra Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Pozzuoli. Il medico, che dovrebbe servire a questo punto un’utenza di 160mila pazienti, è su un’auto con un infermiere. Ma si teme che il target assistenziale così non sia rispettato. Basti pensare che in un anno l’ambulanza di Bacoli (fino a oggi con autista, infermiere e medico) affronta 770 emergenze. «Di queste, il 36 per cento – sottolinea Gennaro Bassano, presidente Aice – sono casi urgenti, quindi codici gialli e rossi che vengono trattati a casa dal medico, evitando il ricovero con un grosso risparmio di spesa ospedaliera. Se viene a mancare il soccorso medico a domicilio, le ospedalizzazioni inevitabilmente aumentano, con un aggravio di spesa per l’Asl». Contro il taglio del medico dall’ambulanza anche l’Amministrazione di Monte di Procida. Il sindaco Iannuzzi spiega: «Il Consiglio comunale ha approvato un atto per chiedere al commissario straordinario dell’Asl Na2 Nord la convocazione urgente di un tavolo, che coinvolga sindaci e amministratori dei Comuni flegrei – continua – L’urgenza non può subire danni, il 118 non dev’essere tagliato. Il pronto intervento è la prima risposta di una sanità efficiente». L’azienda sanitaria locale dal canto suo ribatte: «Il nuovo modello organizzativo sarà verificato dopo 60 giorni. Al termine sarà possibile effettuare aggiustamenti».
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano

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