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Rifiuti tossici a Bacoli? L'Amministrazione comunale si rivolge alla Procura

Sulla questione dei rifiuti tossici il sindaco Ermanno Schiano, a nome dell’Amministrazione comunale, chiarisce:  <<L’Arpac – a seguito di una nota del Comune in cui si chiedono notizie in merito al monologo di Roberto Saviano  nella trasmissione “Vieni via con me” in onda il 22 novembre scorso –  ha svolto sopralluoghi in via Gavitello, spiaggia Bacoli, via Vatia, Laghetto spiagge romane, Centro ittico campano, foci Miseno e per le seguenti attività produttive: Flegrea lavoro, Pozzolana Flegrea, Guardascione Pasquale. In tali siti, come riporta la relazione del 17 dicembre, non sono stati rinvenuti rifiuti sanitari, ma prevalentemente urbani o provenienti da attività di costruzione e demolizione.  Qualche giorno prima, il 2 dicembre, l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Scotto di Vetta, e il sindaco, Ermanno Schiano, hanno inviato una nota alla redazione del programma “Vieni via con me”. Vista l’evidente gravità delle dichiarazioni del conduttore Saviano – che fa riferimento alla presenza a Bacoli di rifiuti ospedalieri, in parte radioattivi, materiali di risulta di attività edilizia e similari –   si invita la redazione Rai a rendere note le fonti delle dichiarazioni e i luoghi  specifici in cui sarebbero stoccati  i rifiuti, considerando che quest’ Amministrazione  non è a conoscenza di tali elementi. L’obiettivo è di avviare le necessarie azioni, sia in ambito giudiziario che amministrativo, per appurare la realtà dei fatti, nell’interesse della salute pubblica e privata della cittadinanza.  La richiesta di uno screening  è stata inviata anche al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Successivamente, il giorno 25 gennaio il sindaco, Ermanno Schiano, ha inviato una nota alla Procura della Repubblica in cui ribadisce l’intervento del conduttore Roberto Saviano nella trasmissione “Vieni via con me” del 22 novembre – in riferimento ad un’ ingente quantità di rifiuti presenti nel territorio di Bacoli – e comunica che un legale di Bacoli, l’avvocato Giacomo Perreca, in data 14 dicembre notificava a tutti gli effetti di legge un atto di interpello alla Regione Veneto, al presidente Luca Zaia, in relazione ai rifiuti tossici scaricati a Bacoli, in via Castello-ex cava di pozzolana, provenienti da stabilimenti industriali di Venezia, già oggetto di procedimento penale presso la Procura. Il presumibile allarme sociale  induce l’Amministrazione a chiedere  alla Procura gli accertamenti  di competenza, verificando le fonti di quanto riportato. Alla Prefettura chiede di valutare la necessità di istituire un tavolo  tecnico tra tutti i soggetti interessati alla problematica ambientale sul territorio, a tutela della salute pubblica  e privata nel proprio territorio   e al fine di adottare  gli eventuali atti di competenza del Comune. Infine, il sindaco smentisce di aver riferito di progettare un parco giochi nella cava Lubrano, come invece riportano alcuni mass-media, e sottolinea che gli esami dell’Arpac non hanno rinvenuto rifiuti tossici nel lago Miseno>

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