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VILLA FERRETTI : POTREBBE NON AVERE IL COLLAUDO

villa Ferretti esternoIn una stanza mezza vuota, in cui spiccavano le assenze della Regione, il consigliere regionale Antonio Amato (presidente della Commissione per i beni confiscati) ha incontrato sindaco e responsabili del comune di Bacoli circa la tormentata vicenda di Villa Ferretti, rispondendo alla solitaria richiesta venuta dal PD ( http://www.bacoli2punto0.it/villa-ferretti-e-sito-bellavista-il-26-audizione-commissione-beni-confiscati-camorra/ ) .

L’Amministrazione ha dovuto esordire con una notizia che ha raggelato l’ottimismo di qualche mese fa ( http://www.bacoli2punto0.it/cosa-sara-di-villa-ferretti-pd-presenta-interrogazione/ ) . Il sindaco ha comunicato che il collaudatore potrebbe non rilasciare il collaudo amministrativo a Villa Ferretti, impedendone l’apertura. Una notizia che lascia l’amaro in bocca e profila un futuro complicato e soprattutto remoto per questo bene confiscato alla camorra nel 1995 grazie all’impegno dell’allora giunta Illiano ( http://www.bacoli2punto0.it/la-verita-su-villa-ferretti-sopralluogo-commissione-beni-confiscati/ ) .

PD e SEL , uniche forze politiche presenti all’incontro , il cui obiettivo è l’immediata fruizione del sito ed una gestione con ricadute occupazionali per i giovani, hanno denunciato tale situazione e chiesto un Consiglio comunale monotematico in cui la cittadinanza sia messa a conoscenza di come sono stati sperperati i propri soldi. Pronta la relazione del collaudatore, il sindaco si è impegnato a predisporre una delibera di giunta condividendola prima con la Commissione regionale, gli enti interessati, le forze politiche, per poi riferirne all’Assise consiliare. Tale delibera servirebbe ad indicare gli interventi necessari ad ovviare alle criticità del collaudatore, interventi per i quali però bisognerà trovare dei fondi salvo cominciare un lungo contenzioso con l’attuale ditta. Recepito anche l’altro impegno chiesto dal Centro-Sinistra, che cioè tutti gli atti siano mandati alla Procura ed all’Autorità Nazionale Anti-Corruzione diretta dal magistrato Cantone.

Sul Parco, situazione può “rosea” ma solo per modo di dire. Il sindaco ha riferito che i lavori sono ripresi e termineranno entro un mese e mezzo sempreché la Regione storni le rate di pagamento. Inoltre il RUP ha riferito di come una mareggiata, nel novembre 2014, ha seriamente danneggiato l’ingresso al Parco che rischia di divenire inaccessibile a seguito di una nuova ondata di maltempo. Per la barriera frangiflutti, invece, il sindaco ha riferito dell’accordo con l’università “Parthenope” per trovare soluzioni di protezione dall’erosione del mare. In ambo i casi, servo ancora fondi che scarseggiano.

Nonostante il clima istituzionale, è quantomeno necessaria una valutazione politica di quanto avvenuto negli ultimi anni. Il sindaco ha infatti dichiarato di aver ereditato una situazione critica. Suona strano da parte di chi rappresentata il Centro-destra che ha per quindici anni governato Bacoli e “protetto” proprio quei tecnici sui quali adesso si vogliono scaricare tutte le responsabilità. Troppo comodo, troppo semplice, troppo facile. Ma diversamente da quanto si pensa, i cittadini sono giudici attenti e dalla memoria lunga …

 

 

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