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Crack Deiulemar: Gli obbligazionisti dicono no alle richieste degli armatori-vampiri

Si è tenuta ieri ale ore 17.00 la prima manifestazione autunnale degli obbligazionisti della Deiulemar CDN di Torre del Greco. La manifestazione organizzata dal gruppo Obbligazionisti Deiulemar Legalità e trasparenza ha visto l’adesione di tutti gli altri comitati che hanno provveduto ad informare tramite e.mail i loro iscritti.

Il corteo è partito da p.zza S. Croce ed è proseuito per via S. Noto fino a raggiungere via delle Mimose, dove risiedono i Della Gatta. Erano presenti un migliaio di obbligazionisti tra cui molti anziani e molte donne, tutti muniti di cartelli econ tanto di slogan e pensieri “poetici” e con in testa al corte un grande striscione.

Al grido di No all’amministrazione della Deiulemar Shipping, No al patteggiamento della pena di L. Lembo e Chiediamo con forza che venga concessa la rogatoria internazionale per far rientrare il circa un miliardo di euro depositato sui conti della Arner Banck di Lugano (banca che si sa essere di Silvio Berlusconi). gli obbligazionisti continuano a gridare No all’ingiustizia, ormai è acclarato che tutti i cavilli burocratici, fatti di rinvii e quant’altro servono solo ad allontanare la data della chiusura del processo, in special modo di quello penale la cui sentenza    anche di primo grado è fondamentale per consentire ai medesimi di entrare come creditori privilegiati nella società di fatto, e di ottenere riscontro dalle autorità competenti per ottenere la Rogatoria internazionale.

“Manifestiamo per dimostrare che siamo ancora vivi, che lotteremo ancora, che insieme si vince per l’avvenire della città per l’avvenire dei nostri figli, per il sostegno ai nostri vecchi…”Al corteo hanno partecipato anche L’avv. Antonio Cirillo noto penalista Torrese il quale sta anche portando avanti inchieste diverse da quelle degli altri avvocati,  per scoprire i nomi e le magagne dei prestanomi. Infatti l’indagine si allarga.

C’era inoltre, l’avv. Augusta Palomba legale del Comitato Noideiulemar, ma in qualità di obbligazionista e dulcis in fundo l’on. Luigi Gallo del Movimento cinque stelle, il quale in Parlamento ha giò fatto due interrogazioni parlamentari e una terza si appresta a fare, “Abbiamo intenzione di far aprire una Commissione d’inchiesta sulla Procura di Torre Annunziata per capire come mai dopo il 1998, dopo che Bankitalia segnalà ai giudici delle presunte irregolarità e connivenze delle famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo, archiviò il caso senza troppi perchè”.

Gli obbligazionisti continuano a gridare che tutti questi fallimenti sono fallimenti pilotati, che le imputazioni di truffa, associazione a delinquere e riciclaggio di denaro nonchè di bancarotta fraudolenta, così come esposte nell’ordinanza di custodia cautelare del PM Raimondi corrispondono alla realtà dei fatti, che se non riescono ad ottenere giustizia dalle autorità giudiziarie italiane si rivolgeranno alla Corte di Giustizia Europea.

Prossimo appuntamento 25 e 30settembre a Roma all’udienza penale in cui si dibatterà per il patteggiamento della pena di L. Lembo, gli obbligazionisti ed anche gli avvocati esortano tutti a partecipare, inviano un SOS anche agli obbligazionisti montesi, è vero che esiste una legge scritta e va applicata ma l’interpretazione della stessa viene fatta da un giudice che è un uomo e che può anche fare errori, inoltre i giudici romani non sono ancora consapevoli della complessità della vicenda e della realtà territoriale di Torre del Greco. E’ dunque fondamentale far sentire il fiato sul collo al giudice affinchè decida di non concedere il patteggiamento a L. Lembo, un delinquente truffatore che non ha detto dove si trovano i soldi dei risparmiatori truffati non merita tanta grazia secondo gli obbligazionisti tutti.

Assunta Esposito

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