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Guardia Costiera a Acquamorta multe a piloti e venditori ambulanti

“Inadempienti” – sono queste le motivazioni che hanno portato la Guardia Costiera di Monte di Procida a contestare ai piloti di moto d’acqua tesserati F.I.M. (Federazione Italiana Motonautica) il mancato rispetto delle norme riferite al Codice della Navigazione oltre ad inosservanze di ulteriori norme e regolamenti locali.
I fatti si sono verificati tra il 29 Maggio u.s. ed il 02 Giugno c.m. dove a seguito di più segnalazioni tramite numero blu di emergenza in mare 1530, personale militare della Guardia Costiera di Monte di Procida interveniva a tutela dei fruitori della spiaggia e della fascia di balneazione, procedendo ad identificare tutti i partecipanti alla manifestazione di motonautica, contestando successivamente a vario titolo diverse infrazioni. ​
Sanzioni a moto d’acqua, nonché autoveicoli, carrelli e rimorchi, lasciati in sosta su aree non autorizzate oltre ad una ulteriore sanzione amministrativa per il mancato allestimento del corridoio di atterraggio.
L’attività posta in essere, rientra tra ulteriori e più complesse attività che la Guardia Costiera pone a tutela dell’ambiente marino-costiero, a tutela dei consumatori nell’ambito dei controlli sulla pesca, dove molteplici sono le ispezioni lungo l’intera filiera e sulle grandi piattaforme di distribuzione a salvaguardia dei prodotti “made in Italy”.
Verifiche circa il rispetto delle normative nazionali ed unionali in materia di cattura, produzione, commercializzazione e consumo dei prodotti ittici, al fine di interrompere commerci poco leciti, vere e proprie truffe nei confronti di chi cerca nei prodotti ittici acquistati qualità e caratteristiche garantite, procedendo a serrati controlli di pescherecci, punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, mercati rionali, punti vendita nei supermercati, pescherie, ristoranti e venditori itineranti.
Di recente, durante l’attività di contrasto alla pesca abusiva, veniva ispezionato nel porto di Acquamorta un natante da diporto sul quale veniva rinvenuta una rete da pesca professionale prontamente sottoposta a sequestro ai fini della confisca con sanzione amministrativa a carico del detentore di oltre 1000 Euro.
Sanzione amministrativa altresì di Euro 1032 ad un furgone dedito alla vendita itinerante di prodotti della mitilicoltura per mancato possesso della SCIA.
L’operato diuturno della Guardia Costiera di Monte di Procida rientra sotto il coordinamento operativo della Direzione Marittima di Napoli e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e si andrà ad intensificare ulteriormente soprattutto nel periodo estivo a seguito della ripartenza dell’operazione “Mare Sicuro” che da oltre trent’anni vede ogni estate la Guardia Costiera al fianco dei cittadini e dei turisti che scelgono le coste e i mari italiani per le proprie vacanze.

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