Sabbia sull’asfalto a Miliscola, rischi per centauri e ciclisti.

PATRIZIA CAPUANO IL MATTINO BACOLI – Ai margini della lunga spiaggia tra i promontori di Capo Miseno e Montegrillo, via Lido Miliscola è spesso invasa dalla sabbia. Un fenomeno che assume i tratti di un’emergenza se si considerano i rischi per la sicurezza di centauri e ciclisti.

Al riguardo l’Abot, associazione operatori turistici di Bacoli, ha presentato un esposto all’Agenzia del Demanio proponendo di modificare gli accessi dei disabili lungo il marciapiede e spostarli rispetto agli ingressi degli arenili.

E sulla questione è intervenuto il ministero delle Infrastrutture che, con una nota indirizzata all’Agenzia del Demanio, chiede «quali interventi intenda adottare per eliminare gli inconvenienti indicati» dagli imprenditori. «Ad oltre un mese dalla presentazione dell’esposto all’Agenzia del Demanio, quale ente proprietario della sabbia e della strada litoranea ricadente anche nel demanio marittimo – spiega il presidente dell’Abot, l’avvocato Massimo Mazzucchiello – si è mosso l’Ufficio periferico del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche».

Da tempo, inoltre, la problematica è segnalata al locale ente, che programma periodiche azioni di rimozione a cura degli operatori della Flegrea Lavoro, la società che si occupa di igiene urbana. Ma a seguito del sollecito dell’Abot, si sono pronunciati gli esperti del ministero delle Infrastrutture.

«A causa della dispersione della sabbia sull’asfalto, proveniente dall’arenile – continua Mazzucchiello – e favorita in particolare dai tagli dei marciapiedi in corrispondenza degli accessi alle spiagge libere, si rende pericolosa la circolazione per gli utenti della strada, in particolare per i centauri e ciclisti».
Tesi confermata dai gravissimi incidenti stradali che si sono verificati negli anni scorsi. La causa non è mai stata attribuita alla sabbia, ma «le carreggiate in queste condizioni di certo sono più scivolose per una minore aderenza dei pneumatici all’asfalto». Per la prima volta viene dato impulso al modello di tutela amministrativa dei cittadini».