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Avv. Armida Mancino: “La costituzione italiana spiegata ai bambini”. Articolo 32, la Salute.

LA COSTITUZIONE SPIEGATA AI BAMBINI- da un’idea di Armida Mancino in collaborazione con la piccola Vicky

Cari fanciulli,

è passato un po’ di tempo dalla nostra ultima chiacchierata, poiché impegni di lavoro e di studio mi hanno tenuta lontana da voi; col tempo imparerete anche voi che, come diceva un grande artista
napoletano, Eduardo de Filippo, gli esami non finiscono mai!

Abbiamo cominciato a parlare della Mamma di tutte le Leggi, la Costituzione, l’anno scorso, quando abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo in casa, circondati dall’affetto dei nostri parenti più stretti, poiché abbiamo dovuto limitare le nostre uscite per evitare di contagiarci con il nostro nuovo compagno, il virus sars-cov-2, che tutti chiamiamo covid, e di far ammalare altre persone.

Sicuramente abbiamo passato momenti insoliti, in un certo senso straordinari, lontani dalle nostre maestre e dai compagni di scuola. Abbiamo attraversato due estati e ci prepariamo a trascorrere un altro inverno sicuramente difficile, ma con una nuova speranza: infatti, dal dicembre 2020, quindi ormai un anno fa, sono arrivati i vaccini contro il coronavirsus.

Cos’è un vaccino? Beh, il vaccino è uno straordinario insegnante che spiega al nostro corpo cosa fare quando si viene attaccati da un virus.

E cosa c’entrano i vaccini con la Costituzione? Direte voi che siete svegli e attenti.

Apparentemente poco, ma se facciamo un piccolo salto in avanti nella nostra Carta dei diritti ed arriviamo all’art. 32 scopriamo che

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Ma cos’è la salute?

Il vocabolario ci suggerisce che salute significa stato di benessere fisico e psichico, espressione di normalità strutturale e funzionale dell’organismo considerato nel suo insieme; cioè vuol dire non
avere malattie e, in generale, sentirsi bene.

Certo la nostra amata Repubblica non può garantirci che non prenderemo mai un raffreddore, o che non ci farà mai male il pancino (beh sì, a volte siamo così golosi da mangiare troppo gelato, magari di nascosto dai nostri genitori, e poi…ahi ahi che dolore al pancino…); però può aiutarci ad evitare alcune malattie.

Anzi, la Repubblica deve fare quanto in suo potere per non farci ammalare.

Sapete, quando ero piccola io non esistevano tanti vaccini; e infatti io ho avuto il morbillo, gli orecchioni, la varicella ed altre malattie che oggi, grazie ai vaccini, ogni bambino può evitare.

E’ molto importante capire che queste malattie sembrano poco gravi, ma talvolta possono portare conseguenze che durano per sempre, e rendere la vita dei bambini, e poi degli adulti, molto molto
difficile.

Devo anche dirvi che tanti scienziati hanno lavorato a lungo, alcuni tutta la vita, per mettere a punto i vaccini e le medicine che ci aiutano a vivere bene. Ad esempio, grazie all’intuizione di un medico inglese, Edward Jenner, fu iniettato per la prima volta quello che possiamo chiamare il papà di tutti i vaccini, quello antivaiolo, nel lontano 1796. Il dottor Jenner era così convinto dell’importanza della sua scoperta che non ebbe nessuna paura a vaccinare un bambino di otto anni; era un’epoca in cui la medicina era empirica, cioè si basava sugli effetti delle sostanze date ai pazienti per poter dimostrare se funzionava bene. Grazie alle scoperte del dottor Jenner ed al continuo perfezionamento del vaccino, il vaiolo è stato eradicato ufficialmente nel 1986: cioè, quel virus non esiste più! E tutto questo grazie al vaccino.

Oggi la medicina è una scienza molto più … ”scientifica”, nel senso che, grazie ai laboratori di chimica e biologia, possiamo verificare quanto una medicina è efficace molto prima di cominciare a
darla agli esseri umani.

Allo stesso modo potrei parlarvi di tanti altri medici, come Albert Bruce Sabin, che ha “inventato” il vaccino contro una malattia molto grave, causata da un minuscolo virus, chiamata poliomielite, che in passato ha fatto ammalare tantissimi bambini, e che ha deciso di regalare questa splendida, fondamentale scoperta ai bambini di tutto il mondo. Molti di voi conosceranno la canzone di Mary Poppins “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”; quanti di voi sanno che quella canzone prese origine proprio dal vaccino antipoliomielite, che si dava ai bambini a gocce sopra un quadratino di zucchero?

Oggi possiamo dire che siamo tutti più sicuri e più sani perché siamo in grado non solo di affrontare le malattie causate dai batteri, ma anche di evitare le malattie causate dai virus, grazie proprio ai vaccini, che insegnano a quella parte del nostro corpo chiamato sistema immunitario (i nostri guerrieri!) a difenderci se un virus entra dal nostro nasino, o da qualche altra parte.

Ovviamente, come insegna la Costituzione, non possiamo costringere nessuno a curarsi; nel caso dei vaccini, però facciamo alcune eccezioni.

Infatti, in Italia, come nel resto del mondo, esistono le vaccinazioni “obbligatorie”, cioè che lo Stato impone ad ogni bambino, e che quindi ogni genitore è obbligato a far fare al proprio figlio: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.

E sono così importanti che, senza queste vaccinazioni, non potete neppure andare a scuola! E questo è un tipico esempio di quello che noi adulti Dottori della legge, cioè noi che abbiamo
studiato le Legge all’Università, fino alla Laurea, chiamiamo il “bilanciamento degli interessi”; pensate: è talmente importante vaccinarsi contro queste malattie che se non lo fate non potete
andare a scuola, anche se la stessa Costituzione, all’art. 34, ci dice che è obbligatorio andare a scuola!

Sapete secondo me perché è così importante vaccinarsi? Perché uno dei miei articoli preferiti, l’art. 2, che ho già avuto il piacere di spiegarvi, ci dice che la Repubblica richiede l’adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Anzi, vi confesso una mia debolezza: la parola “SOLIDARIETÁ” è una delle mie preferite in assoluto.

Sapete cosa vuol dire solidarietà? Vuol dire farsi carico dei problemi degli altri e trattarli come se fossero propri, vuol dire aiutare chi si trova in difficoltà, vuol dire amare gli altri quanto sé stessi.

Per questo, cari fanciulli, ora la Repubblica italiana, così come tanti, tantissimi altri Paesi del mondo, chiede anche a voi piccoli di partecipare alla campagna vaccinale contro il coronavirus.

Non vi obbliga, ma vi mette a disposizione, gratuitamente, l’arma più potente per prevenire l’infezione da coronavirus: il vaccino.

Una piccola puntura può proteggere voi, i vostri nonni, i vostri amici più deboli.

Ricordiamoci che è un nostro dovere, sia di Legge che morale, proteggere i più deboli.

Chissà, magari qualcuno di voi ha un amichetto malato, o un genitore malato, o conosce qualcuno che per un motivo serio ed importante non può fare il vaccino; ed è anche per loro che, chi può, ha il diritto, ed anche il dovere civile di vaccinarsi; ed è il dovere civile di tutti, grandi e piccoli, fare ciascuno la propria parte per combattere contro questa brutta malattia, per proteggere sé stessi e gli altri.

Il vaccino anticovid è sicuro, testato, sperimentato e gratuito per tutti i bambini a partire dai 5 anni di età; e siamo fiduciosi che presto arriverà anche per i più piccini.

Un giorno, non molto lontano, ripenseremo a tutto quanto è successo nel mondo a partire dal 2020 a causa del coronavirus e ricorderemo di come il vaccino ci abbia ridato la speranza e ci abbia
restituito i baci e gli abbracci che in questi due anni non abbiamo potuto dare e ricevere.

Ma per far sì che ciò accada ciascuno di noi deve fare la sua parte.

Grazie alla nostra amata Repubblica che ci permette di avere l’assistenza sanitaria, cioè i medici, gli ospedali e i vaccini, per tutti e gratuitamente.

Colgo l’occasione per salutare tutti cordialmente ed augurare, a ciascuno, buone feste.

Armida e Vicky

Articoli precedenti:

Articolo 1

Articolo 2

Articolo 3

Articolo 4

Articoli 5 e 6

Articoli 7 e 8

Articolo 9

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