Quando si parla di eccellenze campane il nostro pensiero va subito a qualche specialità culinaria o a qualche meraviglioso bicchiere di vino che col suo gusto vellutato quasi ti accarezza. Ma stavolta parleremo e vi racconteremo di altro. Di un’eccellenza campana che ha a che vedere con lo spazio e con l’ingegneria aerospaziale e che trova grande merito anche nel nostro piccolo paese.
Stiamo parlando infatti del progetto CWIS, un esperimento proposto da un gruppo di ingegneri e universitari campani per il programma REXUS (Rocket Experiments for University Students), programma organizzato dallo Swedish National Space Board (SNSB) e dal German Aerospace Center (DLR) in collaborazione con la European Space Agency (ESA) e con EuroLaunch.
Per capire di cosa parliamo bisogna però fare un passo indietro. L’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con quella Svedese e Tedesca, propone un bando per accedere a pochi “posti” a bordo di un razzo sonda: il REXUS. Gli ingegneri aerospaziali e aspiranti tali campani presentano così il loro progetto: il CWIS che viene selezionato e che quindi prenota il proprio “sediolino” a bordo del razzo. Il Team CWIS è costituito da studenti e ricercatori dell’Università di Napoli Federico II (UniNa) e dell’Université libre de Bruxelles (ULB): Wassilis Tzevelecos (ULB – UniNa), Santolo Manzone (UniNa), Luigi De Filippis (UniNa), Bruno Alfano (UniNa), Valerio Cestrone (UniNa), William Runge (ULB), Olivier Desenfans (ULB) e dai montesi Antonio Pugliese (UniNa) e da Fabrizio Mancino (UniNa).
Ma perchè accedere a quel razzo e al suo volo in orbita? L’esperimento proposto dal CWIS Team riguarda lo studio della variazione della concentrazione dei componenti costituenti una miscela binaria, per effetto di un gradiente termico. L’utilizzo di un razzo sonda consente di ridurre gli effetti dovuti all’accelerazione gravitazionale che disturbano la visualizzazione del fenomeno. Insomma, provando a semplificare al massimo, andare nello spazio, in assenza di gravità, per capire se funziona la separazione di un fluido. Cosa non ancora testata e che potrebbe avere effetti e risvolti in molteplici applicazioni mediche, alimentari e scientifiche in generale.
In periodo di crisi gli ingegneri non devono però preoccuparsi solo della parte tecnica del progetto ma anche di trovare finanziatori per portarlo a termine. Inizia quindi una sfida su più lati: ricerca di finanziatori-sponsor, progetto, prove, modifiche e rettifiche in un sali-scendi che mette a dura la prova l’abilità del team CWIS. Ma alla fine la passione, la perseveranza e la competenza hanno la meglio. I nostri giovani uomini dello spazio portano a termine il loro progetto e son pronti per il grande lancio.
I membri del CWIS trovano anche il tempo di farsi conoscere ed apprezzare in giro per il mondo: ricevono onoreficenze dal Congresso Aerospaziale Internazionale in Cina (IAC 2013) e a seguire presso il forum scentifico EOS dove vengono premiati dal Dr. Carrino, professore dell’Unina e Presidente del Distretto Aerospaziale Campania ed è proprio il dottor Carrino, a margine dell’incontro ad affermare ”La Campania puo’ contare su un enorme patrimonio di giovani eccellenti che ogni anno si laureano nei nostri Atenei e che troppo spesso sono costretti a trasferirsi definitivamente all’estero per lavorare; il Dac vuole invertire questo fenomeno contribuendo a creare occupazione stabile e di qualita’ per il progresso socio-economico del territorio”.
Ora è davvero tutto pronto. Il lancio del razzo REXUS è ormai alle porte. A Kiruna in Svezia dal 27 al 30 maggio, valutando le migliori condizioni meteorologiche per il lancio, Rexus andrà in orbita e con sè porterà nello spazio un pezzetto della Campania, di Napoli e con orgoglio di Monte di Procida.
Il 27 maggio dunque sarà il primo giorno utile per il lancio ma se ci fossero avverse condizioni meteorologiche allora lo start si sposterebbe al giorno dopo e così via fino al 30 maggio. Se volete potete seguire LIVE il momento emozionante del lancio sul sito di Livestream