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(Il Mattino) Scampò ai terroristi sulla nave Lucina, muore in un incidente nel cantiere

Domenico Barone, 70 anni di Monte di Procida, nel 1994 era nell’equipaggio della nave Lucina, assaltata da un commando di terroristi islamici nel porto algerino di Jenjen con 7 marinai sgozzati: per un puro caso restò a Cagliari e non si imbarco’ sulla nave. Ieri sera è morto nel cantiere navale Maglietta di Pozzuoli, mentre sovrintendeva ai lavori di manutenzione di un cabinato di venti metri. L’uomo, conosciuto come «’o comandante» era da tempo in pensione ed era divenuto uomo di fiducia di un armatore napoletano. Secondo i primi rilievi della Scientifica, coordinati dal pm Ludovica Giugni, Barone è caduto da un’altezza di quasi tre metri mentre seguiva i lavori manutentivi. Il 70enne, sposato e padre di due figli, è scivolato da una impalcatura: non si esclude un malore. Ai piedi indossava un paio di zatteroni da mare. L’uomo e’ morto sul colpo, con il cranio fracassato. Aveva tre figli: Ivano, Marco e Antonello. Sul posto è il figlio Ivano, mentre l’altro figlio Antonello da anni lavora negli Usa. Ad avvisarlo è stato direttamente il sindaco di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi, in visita negli Usa insieme all’assessore Paolo Scotto di Frega, cognato di Barone.

fonte Nello Mazzone www.il mattino.it

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