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Il sindaco di Bacoli risponde alle polemiche del governo sul nuovo piano urbanistico

Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha emesso un comunicato stampa per chiarire le recenti polemiche sollevate dal Governo riguardo il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) del Comune. In particolare, il Governo ha accusato Bacoli di prevedere la costruzione di 350 nuove case, un’affermazione che il sindaco ha categoricamente smentito.

Della Ragione ha sottolineato che non sono previsti nuovi volumi edificabili nel nuovo PUC. Il piano si concentra invece sul potenziale dislocamento delle abitazioni esistenti situate in aree a rischio idrogeologico o bradisismico verso zone più sicure della città. I cittadini che vorranno potranno demolire la propria abitazione e ricostruirla, rispettando le normative antisismiche, in un’area più sicura rispetto alla “zona rossa” bradisismica.

Il sindaco ha anche evidenziato che il nuovo PUC sopperisce a una mancanza di programmazione territoriale risalente agli anni ’70. L’ultimo Piano Regolatore Generale di Bacoli, infatti, è stato approvato nel 1976, quasi mezzo secolo fa. Il nuovo piano, attraverso la compensazione urbanistica, mira a riqualificare l’ambiente urbano e migliorare la sicurezza idrogeologica, senza aumentare il carico edilizio.

Contrariamente alle accuse del Governo, il PUC di Bacoli non prevede nuova cementificazione. Al contrario, esso sfrutta le strategie della rigenerazione urbana regionale per migliorare l’assetto idrogeologico e valorizzare il patrimonio culturale, rispettando i vincoli archeologici, paesaggistici e naturalistici.

Il sindaco ha inoltre esortato il Governo italiano a fornire risposte concrete alla comunità flegrea, sottolineando che strumenti come il Sisma Bonus sono essenziali per garantire la sicurezza dei residenti. Ha concluso ricordando l’orgoglio e la resilienza della popolazione flegrea, chiedendo a tutte le istituzioni di lavorare insieme per rendere questo territorio sempre più sicuro e vivibile.

Ecco il testo integrale del comunicato del sindaco di Bacoli:

+++ COMUNICATO STAMPA +++

BRADISISMO. IL GOVERNO DIA RISPOSTE AI CAMPI FLEGREI. IL COMUNE DI BACOLI, CON IL NUOVO PUC, AFFRONTA LA MESSA IN SICUREZZA DELLE CASE PRIVATE.

Ci stupisce la polemica, avanzata in queste ultime ore dal Governo, circa la presunta approvazione da parte del Comune di Bacoli di un nuovo Piano Urbanistico Comunale che preveda la costruzione di nuove 350 case. È una notizia falsa. Non vi saranno nuovi volumi. Ma, semplicemente, un potenziale dislocamento di strutture e case private, attualmente presenti in aree a rischio, idrogeologico o bradisismico, in altre zone della città. Chi vorrà, potrà richiedere di abbattere la propria abitazione per poterla costruire, in maggiore sicurezza e secondo la normativa antisismica, in area diversa da quella della cosiddetta “zona rossa” bradisismo. Si aggiunga che il nuovo PUC di Bacoli sopperisce ad una sostanziale assenza di programmazione territoriale. Basti pensare che l’ultimo Piano Regolatore Generale di Bacoli fu realizzato nel 1970, ed approvato nel 1976. Circa 50 anni fa. Il nuovo piano urbanistico comunale di Bacoli, quindi, utilizzando lo strumento della compensazione urbanistica, ha approvato strategie tali da innescare processi di riqualificazione urbana ed ambientale, di miglioramento dell’assetto idrogeologico e di valorizzazione del patrimonio culturale. E soprattutto di messa in sicurezza del patrimonio esistente. A differenza di quanto affermato da autorevoli componenti del Governo, la compensazione urbanistica è a bilancio zero: così come la nuova legge sulla rigenerazione urbana regionale prevede. Nessuna nuova cementificazione (non consentita peraltro da altri vincoli, archeologici, paesaggistici e naturalistici) quindi, ma possibilità per il territorio di realizzare un grande piano di rigenerazione urbana ed ambientale di messa in sicurezza che tende a rendere il territorio resiliente ai tanti rischi presenti sul territorio Flegreo Fragile. Il PUC di Bacoli prevede semplicemente un equilibrio nuovo al fine di potere alleggerire alcune zone, senza assolutamente prevedere nuovo carico edilizio per il territorio di Bacoli. Di cui ben conosciamo sia le immense potenzialità ma anche le criticità endemiche. Infine, con l’auspicio che si ponga fine a polemiche pretestuose, che non aiutano in un tempo così complicato ed emergenziale, si esorta il Governo Italiano a continuare un processo virtuoso capace di fornire risposte concrete alla comunità flegrea. Riteniamo che il Sisma Bonus, o qualsiasi altra forma di sostegno economico, sia l’unica soluzione possibile per permettere al popolo di Bacoli e dei Campi Flegrei di continuare a vivere qui, in sicurezza. Lo Stato faccia lo Stato. Noi non abbiamo nessuna colpa per essere nati nei Campi Flegrei. Ma, anzi, ne siamo orgogliosi. Tutte le istituzioni, dal locale al nazionale, hanno il dovere di rendere questo straordinario territorio sempre più resiliente. Siamo flegrei. E ne siamo fieri.

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