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L’ultimo saluto ad ALDO ROMEO di Pino Lubrano

L’ultimo saluto ad ALDO ROMEO

Basket 1952
Basket 1952

Oggi Monte di Procida è a lutto, mi direte ma non è lutto cittadino, si è vero ma nel cuore di ogni Montese è lutto. Nel cuore di tutti noi, è calato un velo di enorme tristezza, una tristezza che ti prende pensando che non dobbiamo più avere tra di noi un uomo di così straordinaria levatura morale che aveva fatto della sua vita una bandiera: l’onore e l’orgoglio di Monte di Procida e dello sport.

Monte di Procida non solo, ma tutti noi oggi salutiamo una grandissima nobile figura di padre, uomo, sportivo, grande organizzatore e strenuo operatore per la società montese. Per ripercorrere la sua vita, variegata e straordinaria ci vorrebbe un libro intero e fiumi di inchiostro. In gioventù grande giocatore di basket della sua Virtus Monte di Procida, per la quale ha profuso energie inenarrabili. Come si fa a raccontare tutto quello cha ha fatto per il Basket a Monte di Procida: un impegno quotidiano, mensile, annuale. E’ impresa veramente ardua narrare oggi il suo mondo di giocatore degli anni 50 su campi di terra battuta. Vederlo sul campo, infaticabile motorino con una vivacità di occhi straordinaria che racchiudevano una prontezza di riflessi notevolissima nell’affrontare gli avversari e nel superarli.

Che gioia vederlo trotterellare su quel campo! Dopo lo sport attivo pur di rimanere nell’ambito dello sport si inventa una nuova attività: frequenta il corso per arbitri lo supera e diventa arbitro di pallacanestro per il comitato Regionale della Campania. Ma la sua fama di imparzialità e di bravura lo porta a diventare arbitro nazionale di basket maschile e femminile.
Chiude questa straordinaria parentesi della sua vita in un famoso incontro con il comitato sportivo Italiano a Pozzuoli, dove riceve una targa bellissima sulla quale è compendiata tutta la sua vita con questa parole: per aver onorato lo sport e Monte di Procida. Ecco carissimo Aldo questo è il testamento che tu lasci alla tua terra che tanto hai amato:

Aldo Romeo Tedoforo, 23 agosto 1960

ONORE PER LO SPORT E PER MONTE DI PROCIDA. Ed un altro grande onore per te e per Monte di Procida è stato quando nel 1960, in occasione dei giochi olimpici sei stato chiamato a portare la fiaccola in rappresentanza dello sport flegreo. Sembra ieri di vederti con le tenuta sportiva percorrere il viale Olimpico con la fiaccola di Atene. W ALDO ROMEO orgoglio della nostra terra. Ma carissimo Aldo, tu nello smisurato amore per la tua terra e per manifestare un altruismo fuori dal comune non ti fermi e continui nel pensare sempre alla tua amata Monte di Procida. Ed insieme con un tuo carissimo amico di Bacoli, il prof.re Antonio di Meo metti su una televisione privata (prima ed ultima esperienza locale) la famosa TELERADIO COSTIERA CAMPANA dove organizzi convegni, dibattiti, incontri politici conferenze sempre per Monte di Procida e dai inizio ad una significativa cerimonia annuale che testimonia l’antica tradizione marinara di Monte di Procida ed il sacrificio della sua gente: la deposizione annuale di una corona di allora al Monumento dei caduti in mare ad Acquamorta (ed ancora oggi questa cerimonia viene nobilmente continuata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia).

Che nobiltà di animo e che sentimenti carissimo Aldo, oggi ringraziando te Monte di Procida ricorda ogni anno i suoi martiri. GRAZIE ALDO oggi Monte di Procida tutta ti esprime la sua gratitudine. Ma tu non ti sei fermato ai sentimenti sei entrato nel cuore della società montese ed hai voluto dare il tuo contributo a tutte le attività. Da segretario organizzativo e coordinatore del Circolo Culturale Cattolico Italo Americano Maria SS Assunta cosa hai organizzato, anzi nooh, cosa non hai organizzato. Dalla mostra di pittura, ai convegni scientifici sulle malattie, dal turismo flegreo all’archeologia, dalla storia di Monte di Procida al modellismo navale, dalla storia della marineria montese alla premiazione dei bimbi belli, dalla mostra dei cani alla premiazione dell’anziano, dalla premiazione del vecchio marittimo a quella dell’artigianato montese.

ALDO, grande uomo, non sapevi più cosainventarti! Ma pensavi ed inventavi mai per te, sempre per gli altri e per Monte di Procida! Sei stato veramente UNICO. E tutto ciò sempre e solo per l’orgoglio e per l’onore. Carissimo Aldo, sembri quasi un personaggio d’altri tempi, un personaggio di una fiaba straordinaria che è la storia di questa terra. Ed il sabato mattina andavi al mercato a comprare le caramelle perché da personaggio fiabesco dovevi distribuire le caramelle nel tuo circolo quasi come Babbo Natale!

Tiri liberi in piazza S.Antonio

Sei stato un uomo tutto al naturale, senza infingimenti, pieno di bontà e passare un’ora insieme a te è stata sempre una cosa bellissima; perchè io tornavo bambino insieme a te e tu mi facevi immergere in un mondo fiabesco, bellissimo: la tua bontà, il tuo modo di vedere il mondo, il tuo costante pensiero rivolto alla disponibilità gratuita verso la nostra società, è per noi un grande monito e spero possa essere un faro per il futuro. Aldo, ma tu eri anche particolarmente brillante, giocoso, sempre allegro, ti piaceva scherzare e spesso lo facevi con viso molto serio che quasi quasi uno credeva allo scherzo e voglio raccontare qui l’ultima battuta fatta venerdì mattina: io gli dissi Aldo, oggi fa freddo, e lui mi rispose: che mi importa tanto io non sento!
Straordinario, aveva la capacità di scherzare anche sulle sue difficoltà di udito. E non si arrabbiava mai, non l’ho mai visto litigare con qualcuno, anzi aveva quasi sempre il vezzo di scherzare anche su un’eventuale controversia. Caro Aldo adesso il cuore mi prende e vorrei tanto, ma veramente tanto raccontare ancora di te, ma ti devo lasciare, ti dobbiamo
lasciare, perché tu devi raggiungere la tua ultima dimora. Ti lascio non prima di ricordare che accanto alla tua straordinaria verve organizzativa avevi anche un’altra grande capacità: il costante pensiero della famiglia ed il tuo contributo in tutto l’ambito familiare, dalla spesa alla cucina, ai pensieri per i nipotini ed agli ammonimenti ai figli. Che splendido marito e papà! Alla cara e dolce moglie Maria, ai figli Giovanna, Andrea, Biagio e Teresa, ai nipoti siate fieri, sappiate che questa terra oggi piange un uomo straordinario, uno sportivo di straordinaria caratura, un uomo che ha onorato in campo nazionale lo SPORT e Monte di Procida.

E tu carissimo Aldo, vai tranquillo in Paradiso, non ci lasci soli a Monte di Procida, ci hai lasciati in eredità la tua degna continuazione sportiva, con i tuoi figli Biagio e Teresa. Grazie. Ma, carissimo Aldo, adesso i tuoi amici che stanno nell’aldilà avranno saputo e ti stanno aspettando per la prima partita Achille Borredon, Pinone Fevola, Michele Coppola, Giovanni a Cipullare, Mimi Vicidomini hanno iniziato ad innaffiare il campo di terra battuta. Vai Aldo, San Pietro ti aspetta ha già preparato i trombettieri che ti suoneranno l’inno di Mameli quando tu entrerai in Paradiso. E tu carissimo Aldo quante volte hai salutato l’inizio della partita chiamando i tuoi compagni al centro del campo di gioco per inneggiare MONTE DI PROCIDA HIPP HIPP HURRA! E adesso noi ti salutiamo per l’ultima volta con le lacrime agli occhi ed esclamando tutti insieme e forte forte: per il grande, grande, grande ALDO ROMEO

HIPP HIPP HURRA! HIPP HIPP HURRA! HIPP HIPP HURRA!

Ciao Aldo palla al centro!

Monte di Procida 29 Gennaio 2012

PINO LUBRANO

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