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Parcheggi e turismo a Bacoli: botta e risposta tra il sindaco e Alba Flegrea

Il dibattito pubblico sulla gestione dei parcheggi a Bacoli si è intensificato in questi giorni, con un duro botta e risposta tra il sindaco Josi Gerardo Della Ragione e l’associazione Alba Flegrea, che tutela gli interessi delle imprese balneari e turistiche del territorio. Al centro della polemica: la chiusura dei parcheggi privati, i vincoli del Piano Urbanistico Comunale (PUC), la recente delibera comunale sulle nuove regole per l’apertura dei parcheggi, e le accuse reciproche tra legalità e responsabilità istituzionale.

Il 13 maggio, l’associazione Alba Flegrea, insieme a Federbalneari Campania, aveva annunciato una nuova manifestazione pubblica prevista per il 17 maggio. L’obiettivo era protestare contro la chiusura dei parcheggi, disposta dal Comune di Bacoli a marzo 2025, che, secondo gli organizzatori, ha provocato un blocco generale delle attività turistiche, dagli stabilimenti balneari ai ristoranti, passando per le attività di ormeggio e accoglienza.
Nel comunicato diffuso via Facebook, l’associazione guidata dall’avv. Gaetano Giordano ha parlato di una decisione unilaterale e dannosa, che avrebbe ignorato il ruolo economico e sociale del comparto turistico per la città. Secondo Alba Flegrea, l’amministrazione ha imposto la chiusura delle aree di sosta “senza alternative concrete” e ha alimentato un clima di generalizzazione e sospetto nei confronti degli operatori, molti dei quali si dichiarano estranei da ogni irregolarità.

Il giorno successivo, il 14 maggio, è arrivata la reazione del sindaco Josi Gerardo Della Ragione, con un lungo post pubblicato sui social. Il primo cittadino ha replicato duramente ai promotori della manifestazione, definendo “incredibile” la richiesta di riaprire parcheggi giudicati irregolari.
Nel suo intervento, il sindaco ha difeso la linea dell’amministrazione, affermando che non esiste sviluppo senza legalità e denunciando un modello turistico basato su “lavoro nero, evasione fiscale, abusi edilizi, occupazioni illecite e devastazione ambientale”. Ha chiarito che la chiusura dei parcheggi non è una scelta arbitraria, ma un’applicazione delle norme vigenti e del nuovo PUC, approvato nel 2024, che recepisce i vincoli ambientali imposti dalla Rete Natura 2000.
Della Ragione ha poi ricordato l’adozione di una nuova delibera comunale che disciplina l’apertura dei parcheggi secondo quattro regole: regolarità fiscale, assenza di abusi edilizi, rispetto delle normative e tariffe calmierate (2 euro all’ora per i non residenti, 1 euro per i bacolesi). “Chi vuole lavorare nella legalità – ha scritto il sindaco – si faccia avanti. Chi vuole saltellare nell’illegalità, scenda in strada”.

A stretto giro, il 16 maggio, Alba Flegrea ha pubblicato un nuovo comunicato molto critico, rispondendo punto per punto alle dichiarazioni del sindaco. L’associazione ha rigettato le accuse generalizzate di illegalità, definendole “offensive e dannose per un’intera categoria di imprenditori che, da anni, alimentano il turismo locale, danno lavoro e pagano le tasse”.
Secondo il direttivo dell’associazione, l’amministrazione comunale non ha mai fatto nomi o presentato prove sugli illeciti citati, e nel frattempo ha trascurato il proprio compito istituzionale: ovvero, realizzare infrastrutture, programmare l’azione amministrativa e trovare soluzioni per accogliere il flusso turistico.
Alba Flegrea ha anche commentato la delibera comunale appena adottata, definendola “non condivisibile in ogni parte”, ma pur sempre un passo necessario dovuto al crollo del turismo locale, causato, secondo loro, proprio dalle decisioni del Comune. Il comunicato si chiude con un appello a distinguere tra eventuali responsabili di abusi e la maggioranza degli operatori che lavorano onestamente, sostenendo l’economia del territorio.

Nel frattempo, la manifestazione prevista per il 17 maggio è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa in considerazione dello sciame sismico in corso nei Campi Flegrei e del fatto che via Lungolago è una delle principali vie di fuga in caso di emergenza.
“Abbiamo a cuore la sicurezza dei cittadini”, ha spiegato l’associazione, “ma continueremo la nostra battaglia finché l’amministrazione non adotterà misure concrete a sostegno del settore turistico”.

Il confronto tra il Comune e l’associazione Alba Flegrea resta aperto, ma al momento appare segnato da profonde divergenze di visione. Da una parte, l’amministrazione rivendica il rispetto delle regole e la necessità di un turismo sostenibile e legale. Dall’altra, gli operatori turistici chiedono rispetto, chiarezza e infrastrutture, denunciando un vuoto amministrativo che, a loro dire, penalizza l’intero territorio.
Resta da vedere se le parti troveranno un punto di incontro nei prossimi mesi o se il clima resterà teso in vista della stagione estiva.

Il testo integrale del post del sindaco Josi Della Ragione:

Ho letto che c’è chi, qui a Bacoli, vuole manifestare perché “È morto il turismo”. Ed è morto perché i parcheggi irregolari non possono aprire. Incredibile, ma vero. Addirittura si chiude chi non è in regola. Ma dove siamo arrivati? Siamo quasi al reato di lesa maestà. D’altronde, per chi si è ritenuto padrone di Bacoli, in effetti lo sarà pure. Ma c’è di più. Leggo che c’è chi vuole anche manifestare, bloccando strade, in piena emergenza bradisismo, chiamando a raccolta esplicitamente gli “abusivi”. È un mondo davvero surreale. Sarò molto breve, laconico. Punto primo. A me non fate paura. Nessuno di voi. C’è una sola strada da seguire: la giustizia. Da sindaco, e rappresentante delle istituzioni, credo che tutti possano aderire o convertirsi alla legalità. Ed è quello che continueremo a fare. Punto secondo. Quale turismo è morto? Quello del lavoro nero? Quello dei lavoratori schiavizzati, sotto il sole o dietro fornelli, per pochi spiccioli al giorno? Quello dove gli scontrini e le fatture sono un optional? Spiegatamelo bene. Quale turismo sta morendo? Quello delle occupazioni illegittime delle nostre spiagge? Quello della violazione di ogni diritto della gente? Quello del parcheggio di auto a 10 o 15 euro anche solo per prendersi un caffè? Quello degli abusi edilizi sfrenati in aree private, pubbliche e demaniali? Oppure quello in cui occupate finanche la battigia? Quello della natura devastata o delle attività di rimessaggio delle barche sui granelli di sabbia? Quello degli evasori fiscali? Se è questo che sta morendo, allora statemi a sentire. Evviva. C’è da festeggiare. Questo non è turismo, ma è solo una vergogna intollerabile. Perché non esiste sviluppo senza legalità. Punto tre, il più importante. Io credo che la maggioranza degli imprenditori di Bacoli siano persone perbene. Per questo motivo abbiamo appena adottato una nuova delibera comunale che disciplina come possono aprire parcheggi ad uso pubblico su tutto il territorio comunale. Solo quattro regole, semplicissime:
1. Paghi le tasse? Puoi aprire.
2. Non hai abusi edilizi? Puoi aprire
3. Rispetti le normative naturalistiche, tecniche, commerciali e di viabilità? Puoi aprire.
E poi c’è la quarta. Che pone fine a speculazioni inaccettabili sulle spalle di chi desidera solo trascorrere qualche ora sul nostro meraviglioso litorale.
4. Il parcheggio si paga ad ore. Ogni ora, 2 euro. E non più 10 euro per un tuffo in mare. E ancora. La tariffa giornaliera non potrà superare i dieci euro per l’intera giornata. Ultima cosa. I cittadini residenti a Bacoli, che subiscono disagi di ogni tipo in estate, pagano la metà. Ogni ora, 1 euro. E massimo 5 euro al giorno.
Ci sembra un atto di assoluta civiltà. Abbiamo anche potenziato i servizi di navette comunali per chi volesse utilizzare i parcheggi di interscambio. Termino qui perché, e lo comprenderete bene, ho tante cose più urgenti e più importanti a cui pensare in questo momento. Questa è la strada da percorrere. Chi vuole lavorare nella legalità, si faccia avanti. Chi vuole saltellare nell’illegalità, scenda in strada. Io sono certo che tutti siano per il rispetto delle regole. Ma per chi non lo fosse sappia solo una cosa. Io non scendo a compromessi. E non ho paura di nessuna intimidazione. Faccio solo il mio dovere: il sindaco. A difesa di una tra le città più belle del mondo. Per amore della nostra terra.
Il testo integrale del post dell’associazione Alba Flegrea:
Avviso per i non addetti
AL LAVORO
Siete degli evasori, abusivi, prenditori, criminali, assumete a nero i lavoratori, inquinate, non tutelate i beni archeologici, non consentite l’accesso ai disabili, il mare è di tutti e non è vostro, siete occupanti abusivi, non emettete scontrini, ecc., ecc., ecc.
BASTA!!! NON SE NE PUÒ PIÙ!
IL TURISMO È MORTO
E non solo per la diffida inviata ai parcheggi, non solo per il PUC che prevede l’ELIMINAZIONE di tutti i parcheggi, ormeggi e lidi, non solo perché ogni giorno a Bacoli bisogna affrontare un nuovo problema, ma perché NON SI È MAI FATTO UN SOLO NOME DI CHI HA VIOLATO COSA e, generalizzando, si sta scatenando un odio sociale verso un’intera categoria che sì, proprio così, ha da sempre creato e sviluppato IL TURISMO DEL TERRITORIO.
Cosa, invece, hanno fatto le amministrazioni pubbliche per sviluppare il turismo? Cosa hanno fatto per realizzare infrastrutture che potessero sopperire alle esigenze dei pendolari? Cosa è stato fatto per risolvere i problemi che realmente attanagliano il territorio?
La risposta è semplice: IL NULLA PIÙ ASSOLUTO.
LA RESPONSABILITÀ È DI CHI HA L’OBBLIGO DI REALIZZARE INFRASTRUTTURE PUBBLICHE, DI PROGRAMMARE L’AZIONE AMMINISTRATIVA, DI TROVARE SOLUZIONI E NON DI COLPIRE GLI IMPRENDITORI PUR DI NON AMMETTERE IL FALLIMENTO DELL’AZIONE PUBBLICA.
Bisogna smetterla di generalizzare, di colpire, di offendere.
Inoltre, così facendo, non si rispetta nemmeno il lavoro delle forze dell’ordine, che egregiamente e in silenzio, senza post social e senza offese, fanno il loro lavoro in maniera encomiabile, giorno dopo giorno, verificando e controllando ogni attività del territorio.
Quindi, la delibera dei parcheggi è stata pubblicata, non ci piace, non è un provvedimento condivisibile in ogni parte, ma è stata pubblicata, e l’amministrazione poteva non adottarla. Selo ha fatto è perché ha dovuto cedere dinanzi all’esigenza del territorio che è economicamente depresso per il blocco del TURISMO.
QUINDI, PRIMA DI CHIAMARE EVASORI, PRENDITORI, ABUSIVI, ECC., ECC., DEGLI ONESTI IMPRENDITORI, COMINCIAMO A CONTARE A QUANTI FIGLI DI BACOLI DANNO DA MANGIARE QUESTI DELINQUENTI, QUANTE TASSE PAGANO CHE SOSTENGONO IL COMUNE E QUANTO INDOTTO CREANO.
Quando ci saranno degli abusivi, dei colpevoli, dei criminali, degli evasori, vogliamo conoscere i nomi e vogliamo formale prova di quello che è stato fatto per sanzionarli.
E qui fu Bacoli! Ai posteri l’ardua sentenza.
Ah, OVVIAMENTE, LA MANIFESTAZIONE È STATA RINVIATA A FUTURA DATA, IN QUANTO SI ATTENDE DI CONOSCERE LE DETERMINAZIONI DELL’UFFICIO TECNICO RISPETTO ALLA DELIBERA PER LA RIAPERTURA DEI PARCHEGGI E PERCHÉ ABBIAMO A CUORE I CITTADINI TERRORIZZATI DALLE SCOSSE DELLE ULTIME ORE.
Alba Flegrea
Il Consiglio Direttivo

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