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Cimitero di Monte di Procida, al via le esumazioni a campione per ridurre i tempi da 10 a 5 anni, come richiesto dalla Regione Campania

Il Comune di Monte di Procida ha emanato un’ordinanza che prevede operazioni di esumazione straordinaria a campione in campo comune. Questa misura si inserisce nel contesto delle normative regionali e nazionali sulla gestione dei cimiteri ed è finalizzata a ridurre i tempi previsti per la permanenza delle salme in terra, portandoli da 10 a 5 anni.

Ma cosa significa esattamente questa decisione per i cittadini? E cosa si intende con “campo comune”?

L’ordinanza n. 7 dell’11 febbraio 2025 stabilisce che, nel rispetto delle normative vigenti (D.P.R. n. 285/90), saranno effettuate esumazioni straordinarie a campione. Questo significa che alcune sepolture verranno aperte prima della scadenza ordinaria per verificare lo stato di mineralizzazione dei resti.

L’operazione è necessaria per ottenere l’autorizzazione alla riduzione dei termini di esumazione, come previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale Campania n. 1948 del 2003. Questa delibera stabilisce che per ridurre i tempi di permanenza delle salme in terra è necessario dimostrare, con verifiche pratiche e certificazioni sanitarie, che la decomposizione avviene regolarmente entro il nuovo termine proposto.

Il termine “campo comune” si riferisce alle aree cimiteriali in cui le sepolture sono destinate ad una rotazione periodica e non sono concesse in perpetuo. In genere, queste sepolture sono soggette a esumazione dopo un determinato numero di anni (normalmente 10) per liberare spazio per nuove inumazioni.

L’ordinanza stabilisce che il tempo di rotazione delle sepolture nel campo comune potrebbe essere ridotto da 10 a 5 anni, a condizione che le verifiche sulle esumazioni straordinarie dimostrino che le salme si decompongono completamente in questo lasso di tempo.

L’ordinanza prevede che le esumazioni straordinarie siano eseguite su salme inumate da un minimo di 5 anni a un massimo di 6 anni. Queste operazioni saranno coordinate dal Settore VII – Servizi Cimiteriali e dovranno essere certificate dal Servizio di Igiene pubblica dell’ASL Napoli 2 Nord.

Ridurre il tempo di esumazione in campo comune consente una gestione più efficiente degli spazi cimiteriali, evitando la saturazione e garantendo un riciclo controllato delle aree disponibili. Tuttavia, questa misura deve essere accompagnata da verifiche rigorose per assicurarsi che i resti si mineralizzino effettivamente nei tempi previsti.

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