Qualche mese fa, un atto di vandalismo ha offeso non solo il nostro concittadino Gino Donnarumma, ma anche i valori che la sua bandiera arcobaleno rappresenta.
La bandiera, posta fuori dalla sua abitazione, era stata deturpata, un gesto violento che ha colpito tutti. Ma da quell’episodio è nato un messaggio di speranza e un forte richiamo alla solidarietà.
L’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire, donando a Gino una nuova bandiera. Un gesto simbolico, ma denso di significato, che è stato accompagnato dalle parole della Presidente del Consiglio comunale, LisaLuisa Scotto Di Frega: “Un gesto violento, ingiustificato ed inaccettabile… Oggi l’Amministrazione gliel’ha voluta restituire condividendo i valori che essa esprime”.
L’episodio ci ricorda quanto sia importante che la politica si faccia promotrice di inclusione, rispetto e tutela delle libertà individuali. Come sottolineato dalla Presidente Scotto Di Frega, il compito della politica è favorire e proteggere le libertà civili, garantendo a ogni cittadino di vivere ed esprimersi liberamente.
La bandiera arcobaleno, adottata come simbolo della comunità LGBTQ+, è ormai riconosciuta a livello globale come emblema di inclusione, diversità e amore universale. Deturparla non significa solo danneggiare un oggetto materiale, ma attaccare quei principi che dovrebbero essere alla base di ogni società democratica.
La decisione dell’Amministrazione comunale di donare una nuova bandiera a Gino Donnarumma vuole essere un messaggio chiaro: Monte di Procida non tollera atti di discriminazione e violenza, e risponde con fermezza e coesione.
