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Quarto. Premio Nazionale “19 luglio 1992, Terra Viva dalla parte della Legalità”

Quarto: con il sindaco Antonio Sabino, il procuratore aggiunto di Napoli Nord Mariella Di Mauro, il primo dirigente della Polizia di Stato del centro operativo per la sicurezza cibernetica Maria Rosaria Romano e il capitano dei carabinieri Marco Liguori, comandante Compagnia Carabinieri di Pozzuoli e il professore Angelo Zanfardino dell’Associazione Terra Viva è stata presentata nella scuola elementare Paolo Borsellino la prima tappa del Premio Nazionale “19 luglio 1992, Terra Viva dalla parte della Legalità” dedicata all’educazione alla legalità.
Associazione Terra Viva che da anni si impegna nella gestione dei beni confiscati e che ogni anno organizza il
premio alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, nel segno dell’educazione contro prevaricazione e prepotenza.
“La mia prima uscita ufficiale dopo il voto avviene, non a caso, in un convegno sulla legalità con i ragazzi e le ragazze delle scuole del territorio – dice il sindaco riconfermato di Quarto Antonio Sabino – Ringrazio forze dell’ordine e magistratura per il grande lavoro fatto in passato e che ci ha permesso di
ripartire. Abbiamo realizzato, insieme a Città Metropolitana, un fumetto nel quale un bambino, Niccolò, racconta ai suoi coetanei la storia degli oltre 70 beni confiscati assegnati a Quarto e poi trasformati in punti di riferimento sociale e legale del territorio, per attività con associazioni, scuole, parrocchie, sindacati e enti no-profit. Stiamo distribuendo 5mila copie del fumetto in tutte le scuole del territorio, perché anche in questo modo si fa cultura della legalità e antimafia sociale e ringrazio il procuratore Di Mauro e le forze dell’ordine per il grande lavoro fatto in questi anni, che ci ha permesso di ridare dignità e rilanciare questo nostro amato territorio”. Nel suo intervento il procuratore Di Mauro, per anni in forza alla Dda di Napoli e titolare di importanti inchieste sulla camorra tra Quarto e Marano, con piacere ha incontrato i piccoli alunni e ha risposto alle loro tante domande. “Ciascuno di noi deve essere portatore di legalità – ha detto la Di Mauro – Sul territorio di Quarto è stato fatto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine un grandissimo lavoro, ora spetta alla società civile e alla sana amministrazione comunale proseguire il lavoro iniziato e continuare su questo percorso di legalità per argine tutte le forme di illegalità”.

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