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BACOLI. INTITOLAZIONE A GEREMIA MASSA DEL PIAZZALE DI MARINA GRANDE VIDEO

VIDEO PACOSMART INTITOLAZIONE A GEREMIA MASSA DEL PIAZZALE DI MARINA GRANDE BACOLI

Le parole del sindaco Della Ragione:

Bacoli celebra la sua storia. Abbiamo intitolato la piazza sul mare di Marina Grande, alla memoria del sindaco emerito Geremia Massa. Fu primo cittadino dal 1959 al 1965. Uomo del popolo, sempre al servizio della povera gente. Con lui la città vide nuove scuole, nuove strade principali, nuovi parchi pubblici, nuovi servizi sanitari. Con lui, furono stimolati nuovi percorsi lavorativi. Un boom economico per il territorio. Ma, soprattutto, i bacolesi conobbero un sindaco che dedicò la sua vita per gli altri. Anche a costo di pagarne le conseguenze, sulla propria pelle. È stato un evento dal grande significato istituzionale, e popolare. Dalle forti emozioni. Insieme alla famiglia. Ai figli, ai nipoti, alle nuore, ai parenti. Insieme ad amministratori e dipendenti pubblici, di ieri e di oggi. Insieme a chi lo ha conosciuto. Dedicargli il piazzale, tra i più belli di Bacoli, è stato un atto dovuto. Anche tardivo, a circa 30 anni dalla sua scomparsa. Per un figlio di Bacoli, simbolo di speranza, di rinascita, che è stato sempre amato dal popolo. Quella stessa gente che, anche quando era sindaco, amava chiamarlo per nome. “Cermiìn”. Come fosse un padre, un fratello, uno zio, un cugino. Un amico di cui potersi fidare. A cui potersi affidare. Un’istituzione. Con la fascia, o senza. Sempre. È stato un giorno importante, intenso. Perché con il ricordo di Geremia Massa, continua il percorso di celebrazione delle donne e degli uomini che hanno fatto grande la nostra comunità. È un obiettivo che da sindaco e da presidente della Commissione Toponomastica, insieme a tutti componenti della stessa, sento come dovere morale. Un impegno civico. Ricordare ai bacolesi di oggi, i bacolesi di ieri. Ricordare, a noi tutti, chi siamo. Chi siamo stati. E quali sono le nostre radici. Tornare ad essere orgogliosi, non sono di vivere a Bacoli. Ma anche di noi stessi. E della nostra storia popolare, locale, contemporanea. Lo abbiamo già fatto con Enzo Rigatti, in piazza a Baia. Con Giulio Travaglio, alle scalinate di Baia. Con il recupero della targa in onore di Enzo D’Angelo, all’ingresso del porto di Baia. Con il restauro del busto di Ernesto Schiano, in villa comunale. Con l’intitolazione di un piazzale, a due passi dal lago Miseno, al giorno 19 gennaio 1919. Data di nascita del Comune di Bacoli. E poi con Mario Rannello, nel centro storico del paese. Con Stefano Alicante, al Fusaro. Con il recupero di tutti i nomi di coloro che, giovani figli di Bacoli, sono morti durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. E tanto altro ancora. Un percorso affascinante. Iniziato due anni fa, con l’intitolazione della Sala Giunta del Municipio, alla memoria di Tobia Massa. Figlio di Geremia. E dipendente comunale, capoarea, dal grande spessore istituzionale, morale, umano. Poi con il recupero delle targhe marmoree in ricordo del passaggio della fiaccola Olimpica, qui da noi, nel 1960. E poi, ancora, con le celebrazioni per festeggiare il Centenario dall’autonomia amministrativa del nostro paese. Lo ripeto. Una scelta di recupero della nostra storia. Una scelta condivisa, dovuta. Ringrazio tutti coloro che la stanno rendendo possibile. Sono fiero di appartenere al mio popolo. Sono orgoglioso di rappresentarlo. Di esserne al servizio, con tutte le mie forze. E, da sindaco più giovane della storia bacolese, sono entusiasta di lavorare per custodirne la memoria. Perché senza conoscere il proprio passato, non si può costruire alcun futuro. Insieme, per Bacoli. Un passo alla volta.

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