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Cabinovia dei Campi Flegrei, il progetto, il tracciato, le 15 stazioni, le faq ed il video del percorso

La cabinovia partirà da Pozzuoli e arriverà fino a Miseno, attraversando 15 stazioni in solo 43 minuti. Il percorso previsto sarà di 10.7km, rendendolo uno dei più lunghi in Europa.

Con il tracciato proposto si facilitano i collegamenti con i seguenti siti: Anfiteatro Flavio, Rione Terra, Tempio di Serapide, Torre Toledo, Biblioteca comunale (palazzo Toledo), Villa Avellino, Tempio di Nettuno (corso Terracciano), Terme (via Ragnisco), Tempio di Diana, Tempio di Mercurio, Tempio di Venere, Complesso Archeologico Terme di Baia, Castello Aragonese, Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Piscina Mirabilis, Miliscola, Saccello Augustali, Cento Camerelle, Casina Vanvitelliana, Grotta di Cocceo, Terme di Domiziano.

Alcuni dei principali problemi affrontati con la realizzazione della Cabinovia Campi Flegrei sono:

1. Rendere più accessibili i siti di interesse paesistico, naturalistico e ambientale tramite il collegamento con i seguenti siti: Monte Nuovo Oasi naturalistica, Parco Cerillo – oasi di ambiente e cultura, Lago Miseno e Capo Miseno.
2. Favorire, con l’apporto della nuova rete di trasporto pubblico, il miglioramento della qualità sociale, relazionale ed economica del territorio (negozi, ristoranti, discoteche, botteghe artigianali, etc.).
3. Migliorare la vivibilità dei centri storici.

Le stazioni:

– stazione Pozzuoli
La stazione è prevista su una vasta area pianeggiante, in posizione elevata rispetto al livello del mare, destinata attualmente a parcheggio. La stessa è compresa tra via G.
Diano e la linea ferrata ed è adiacente all’unica stazione della metropolitana di Pozzuoli, denominata Pozzuoli-Solfatara. L’ubicazione trova il proprio significativo valore nella funzione di interscambio con la Linea 2 della metropolitana, che collega Pozzuoli a Napoli. La posizione della Stazione è molto centrale rispetto all’abitato di Pozzuoli; facilmente raggiungili sono, verso la Solfatara, la Necropoli e il Parco Archeologico della via Puteolis Neapoiis.
distanza Pozzuoli – largo Emporio 802 metri

stazione Largo Emporio
La stazione è posizionata su un piazzale affacciato sull’antico porto di Pozzuoli, posto ai piedi della rocca del Rione Terra, dove, in previsione dello spostamento dell’imbarco per le isole nell’area del futuro waterfront, sarà realizzato un porto turistico per circa 1.000 posti barca. Attualmente l’area è utilizzata a parcheggio e viabilità pubblica.
Da detta stazione, posizionata nella parte più rappresentativa di Pozzuoli, sono facilmente visitabili:
–Rione Terra;
–il Tempio di Serapide;
–la Torre Toledo;
–la biblioteca comunale (palazzo Toledo);
–l’anfiteatro Flavio;
–villa Avellino;
–tempio di Nettuno (corso Terracciano);
–terme via Ragnisco.

distanza largo Emporio – Porto 663 metri

stazione Porto
Questa stazione è posizionata in un’area destinata a parcheggio, prossima alla costruenda nuova stazione EAV Cumana di Pozzuoli, prospiciente il futuro waterfront e il nuovo imbarcadero per le isole del golfo.
La stazione Porto della cabinovia e la limitrofa nuova stazione EAV Cumana, assumono un valore di snodo fondamentale per il traffico locale e turistico, soprattutto in considerazione dell’abolizione delle attuali stazioni EAV di via Sacchini e di Cappuccini.
Ulteriore e fondamentale elemento di interscambio è l’imminente apertura, in prossimità di tale stazione, del tunnel facente parte del piano intermodale dell’area flegrea, che collegherà la tangenziale di Napoli da via Campana alla rete viaria costiera e al nuovo imbarcadero per Ischia, Precida e Vivara.
Lungo via Fasano, verso Arco Felice, è possibile percorrere un itinerario archeologico con diversi frammenti di testimonianze di epoca romana e, in futuro, fruire del Waterfront, progettato dallo studio Eisenman, che prevede la realizzazione di servizi ed attrezzature quali un parco pubblico, una scuola di vela, un centro studi archeologia subacquea, un albergo e un centro servizi.
distanza Porto – via Campana 995 metri

stazione Via Campana
Questa stazione ha un carattere strategico in relazione al collegamento con la rete viaria di livello superiore [tangenziale], consentendo la connessione con la rete viaria regionale e nazionale; in particolare risolve l’annoso problema del collegamento tra l’entroterra e la fascia costiera di Pozzuoli.
Nella zona individuata è attualmente in fase di ultimazione il tunnel di collegamento con il porto di Pozzuoli, di cui si è già accennato in precedenza, ed un parcheggio con capacità di 1.300 posti auto e 34 posti bus; ampi spazi possono far prevedere un ulteriore incremento della capacità di parcheggio. L’eventuale attesa è resa sostenibile fruendo di un parco attrezzato con zone di intrattenimento [giochi bambini, bar, attrezzature sportive).
distanza via Campana – Olivetti 736 metri

stazione Olivetti
Posta su via Campi Flegrei, all’interno dell’area del comprensorio Olivetti in una ampia zona destinata a verde, questa Stazione assume importanza strategica anche per il ruolo di recupero di interesse collettivo verso l’importante complesso industriale Olivetti.
Il Comprensorio, progettato negli anni cinquanta da Luigi Cosenza, costruito tra
il 1950 e il 1970, è un modello di architettura industriale a misura d’uomo e di integrazione nel panorama naturale della costa flegrea. La fabbrica fu dismessa nel 1993.
Attualmente ne! Comprensorio hanno sede alcune aziende tecnologiche e imprese locali e una sede del CNR; interi settori del complesso sono oggi in disuso.
Nelle vicinanze è possibile visitare i resti dello stadio di Antonino Pio e della villa imperiale di Livia Drusilla, moglie di Ottaviano Augusto.

distanza Olivetti – Arco Felice 587 metri

stazione Arco Felice
Posizionata nelle vicinanze delle scuole V itto rio Emanuele e Pareto, su un’area confinante a nord est con via Annecchino e attualmente utilizzata a parcheggio, la stazione ha una posizione centrale rispetto ad Arco Felice, frazione densamente abitata di Pozzuoli.
La Stazione, prossima a quella EAV di Arco Felice, ricade in un’area densa di attività turistico-ricreative svolgendo contestualmente anche un ruolo importante di trasporto urbano per i residenti,

distanza Arco Felice – Monte Nuovo 695 metri

stazione Monte Nuovo
La stazione è ubicata nelle immediate vicinanze dell’ingresso all’Oasi Naturalistica di Monte Nuovo; sito geologico di notevole importanza, considerata la sua formazione molto recente [1538] a seguito di un’eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergolee mise in fuga la popolazione locale. La formazione del Monte Nuovo rappresenta l’unica eruzione vulcanica avvenuta nell’area dei Campi Flegrei in epoca storica.
II sistema di trasporto a fune, si rende quanto mai opportuno in questo contesto, che risulta tra i più congestionati dal traffico viario, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, essendo quest’area servita da una sola strada di accesso [via Miliscola] dove si convoglia, a partire dal tunnel di Lucrino, l’intero traffico veicolare fino alla storica strozzatura delle Selle di Baia.
La stazione Monte Nuovo, oltre ad essere prossima alla cittadina di Arco Felice, permette di raggiungere facilmente importanti siti:

–Oasi naturalistica di Monte Nuovo;
–Lago di Lucrino;
–Portus iulius;
–Lago d’Averno;
–Impianti balneari;
–Borgo di Lucrino;
–Tempio di Giove.

distanza Monte Nuovo – piazza Italia 629 metri

stazione piazza Italia
La stazione è prevista sulla piazza posta, in posizione panoramica, lungo via Enea e compresa tra questa e i percorsi gradonati che raggiungono, a valle, l’incrocio tra via Miliscola e via Italia, costeggianti il lago. Il Lago Lucrino, da Lucrum, era un antico porto restaurato da Agrippa. I frequenti insabbiamenti condussero il trasferimento del porto a Miseno.
Nell’area di Lucrino vi erano le famose ville di Agrippina e Cicerone; sono ancora visibili, nel mare, i resti di una diga che costituiva la base della via Hercuianea e i resti delle antiche Stufe di Nerone, parte di grandioso impianto termale che si estendeva sul monte prospiciente il Lago.

distanza piazza Italia – Scalandrone 868 metri

stazione Scalandrone
La stazione Scalandrone è la prima ricadente nel territorio comunale di Bacoli.
Resa necessaria per esigenze tecniche funiviarie, sorge in località Scalandrone, un promontorio che permette un suggestivo panorama. Inoltre, da tale stazione si prevede la futura espansione del progetto cabinovia verso Cuma e Licola.

distanza Scalandrone – Punta Epitaffio 279 metri

stazione Punta Epitaffio
Punta Epitaffio è un piccolo promontorio che si affaccia sulla marina di Baia; la stazione è ubicata nella parte alta di Monte Grillo, sopra Punta Epitaffio, nei pressi dell’incrocio tra via Orazio e via G. Temperini.
È presente, in quest’area, una forte concentrazione di strutture ricettive di grande capienza, attualmente raggiungibili quasi esclusivamente con mezzi privati.

stazione Baia cantieri
L’area su cui è prevista la stazione è posta in corrispondenza dell’incrocio tra via delle Terme Romane e via Montegrillo; disposta lungo il lato mare di quest’ultima è in parte occupata da un parcheggio e in parte da alcune costruzioni.
Facilmente raggiungibili sono i resti del Tempio di Diana, parte del complesso archeologico delle Terme di Baia insieme al Tempio di Mercurio e al Tempio di Venere.
La stazione è prossima alla darsena e al Parco Archeologico sommerso di Baia.

distanza Baia cantieri – via Bellavista 921 m

stazione via Bellavista
Il Parco monumentale di Baia è una vasta area di circa 14 ettari in cui si intrecciano perfettamente storia, archeologia e natura.
Il Parco, come tutta l’area flegrea, conserva resti archeologici romani, nello specifico del Paiatìum o residenza degli Imperatori romani a Baia [da Augusto ad Alessandro Severo] e di una grande villa tardo repubblicana. La stazione è posta in posizione panoramica nell’area del Parco, in prossimità di via Bellavista che costeggia il Parco sul lato ovest; la scelta di posizionare la stazione nelle immediate vicinanze del Parco è motivata dalla finalità di rendere facilmente raggiungibile ed accessibile questo straordinario sito.

distanza via Bellavista – Castello di Baia 929 m

stazione Castello di Baia
Il Castello di Baia è una fortezza aragonese costruita a difesa della costa, sui resti di una villa romana, molto rimaneggiato [1538- 50] per volere del Viceré Pedro de Toledo; oggi vi ha sede il prestigioso attrattore culturale del Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
La Stazione, prevista sul costone ad ovest del fortilizio, sarà ipogea e perfettamente
integrata alla natura circostante.
L’immediata accessibilità ha motivato la scelta di ubicare la Stazione nell’area del Castello, nella certezza che questo importante attrattore, attraverso la percezione delle opere esposte, svolge un ruolo di sintesi culturale dell’intero territorio dei Campi Flegrei. Dalla Stazione si raggiungono altresì facilmente i primi nuclei edilizi, a nord, del centro storico di Bacoli.

distanza Castello di Baia – Bacoli 1.320 m

stazione Bacoli
La stazione è prevista in posizione baricentrica rispetto all’abitato di Bacoli, su
un’area pianeggiante e libera da costruzioni, compresa tra via Risorgimento e via
Lungolago; tra questa via e l’argine nord di lago Miseno si sviluppano i giardini della Villa Comunale. Da questa stazione si prevede una diramazione del tracciato in direzione M onte di Procida.
Facilmente raggiungibili sono:
–la cosiddetta tomba di Agrippina;
–le Cento Canterelle;
–la Piscina Mirabile; s Chiesa di S. Anna;
–Statua di Nettuno; z nucleo antico di Bacoli.

distanza Bacoli – Miseno 535 m

stazione Miseno
La Stazione è prevista su un’area pianeggiante a verde incolto adiacente il parcheggio pubblico, compresa tra l’argine di lago Miseno e via Miseno; facilmente raggiungibile è il centro storico della ” romana Bauli”, che conserva cospicui e interessanti resti quali:
–il lago omonimo detto anche Mare Morto, che in epoca imperiale fece parte, come bacino più interno e riparato, del “Portus Miseni”;
–il porto di Miseno, che è il cratere centrale del gruppo di crateri di Miseno;
–il borgo di Miseno, dove è stato rinvenuto il Sacello degli Augustali;
–Monte Miseno e ruderi della villa di Caio Mario.

Il filmato del percorso aggiornato della Cabinovia dei Campi Flegrei

Le risposte alle domande più frequenti sul progetto della cabinovia:

• Perché una cabinovia per trasporto urbano è preferibile ad altri mezzi di trasporto convenzionali tipo tram, treno, metropolitana o autobus?
La cabinovia urbana ha notevoli vantaggi rispetto a mezzi di trasporto convenzionali, tra cui:
– Non occupa suolo stradale (a differenza del tram)
– Costi ridottissimi (meno di un decimo dei costi per km rispetto alla metropolitana)
– Frequenza continua: ogni poche decine di secondi arriva e riparte una cabina (che sarà da 10 posti).
– L’impatto ambientale della cabinovia di emissioni di CO2 e altri gas letali è ridottissimo. I motori che consentono alle cabine di spostarsi sono degli efficienti argani elettrici alimentati dalla rete elettrica.
– La cabinovia migliorerebbe la qualità dell’aria nei Campi Flegrei migliorando dunque anche la salute di molti.

• Ma non sarebbe meglio un servizio di trasporto pubblico via mare?
Gli svantaggi di un collegamento via mare sono i seguenti:
– Mezzi di trasporto marittimi non potrebbero permettere tempi di percorrenza rapidi come per la cabinovia.
– Mezzi navali hanno un impatto ambientale maggiore rispetto alla cabinovia anche soprattutto sul mare (impatti su ecosistema marino, beni archeologici, aumento della torbidità, etc.). Tali mezzi inquinerebbero centinaia di volte di più rispetto alla cabinovia.
– I mezzi navali soprattutto nei mesi più freddi non consentirebbero il servizio durante i giorni di mare mosso.
– Il progetto conosciuto come “Metro del Mare” per il Golfo di Pozzuoli si è rilevato non sostenibile economicamente, costoso per gli utenti e irregolare.

• Il biglietto per la cabinovia costerà caro come per la cabinovia di montagna sulle piste da sci?
Assolutamente no. Essendo la cabinovia urbana realizzata per il trasporto di massa, lungo tutto l’anno solare, ed essendo sovvenzionata dallo stato il biglietto costerà pressappoco quanto un biglietto per il treno o autobus.

• I piloni della cabinovia avranno un impatto ambientale negativo e irreversibile su paesaggio e ambiente?
No, I piloni sono esili e abbastanza distanti tra l’uno e l’altro permettendo un impatto visuale minimo sul paesaggio. Soluzioni di design moderne che consentono la riduzione dell’impatto visivo dei piloni sono possibili. Inoltre tutto il sistema della cabinovia è reversibile, ovvero a fine vita degli impianti, o nel caso in cui dovesse risultare non adeguato al territorio, potrebbe essere facilmente smontato e dismesso in pochi mesi con bassi costi.

• Cosa succede su avviene un blackout elettrico o un guasto al sistema motrice della cabinovia?
Nel caso di blackout della rete elettrica, automaticamente andranno in funzione gruppi elettrogeni di emergenza presenti in ogni stazione motrice, che alimenteranno i motori elettrici degli argani per il rientro in stazione di ogni cabina in tempi brevissimi. Inoltre, in caso di (poco probabili) guasti gravi ci sarà un ulteriore possibilità di soccorso persone con altri metodi, ad esempio utilizzando piattaforme elevatrici.

• Con la cabinovia sarà risolto il problema del traffico nei mesi estivi e nei fine settimana?
I risultati dello studio trasportistico indicano che con l’utilizzo della cabinovia a pieno regime si potrebbe arrivare ad una diminuzione del 30-40% delle auto sui segmenti stradali più trafficati tra Baia e Pozzuoli. Questi risultati sono stati ottenuti analizzando una grande mole di dati forniti da Google Analytics. Quindi una sostanziale riduzione del traffico su gomma è prevista. Anche dunque una riduzione di ingorghi stradali sono attesi. Fatto non toglie che il servizio della Cumana e altri servizi di trasporto pubblico nei Campi Flegrei devono continuare il loro funzionamento ed essere migliorati.

• La cabinovia è un mezzo di trasporto sicuro?
Assolutamente si. Per la progettazione delle cabinovie si usano delle tecniche e metodi di calcolo perfezionati e collaudati da molti decenni. Essendoci una linea di cabine che si spostano in un senso ed un’altra linea di cabine che si spostano nel senso opposto non c’è alcun pericolo di collisione tra cabine a differenza del caso del treno/tram che percorre un binario unico.

• La cabinovia potrebbe essere un mezzo valido da utilizzare per evacuare un ingente numero di persone in caso di calamità naturali come terremoto o tsunami?
Il piano attuale di evacuazione, per calamità naturale, di Bacoli prevede l’utilizzo di pochi autobus. Tale piano a opinione di alcuni presenta un’importante criticità che rallenterebbe o addirittura invaliderebbe l’evacuazione, rappresentata dalla possibile impraticabilità delle strade per effetto di dissesti o di congestione da traffico. L’utilizzo della cabinovia per l’evacuazione di dei cittadini di Bacoli potrebbe essere una valida alternativa o una soluzione aggiuntiva all’attuale piano di evacuazione. In caso di terremoto la cabinovia garantisce la continuità dell’evacuazione, in quanto l’intero sistema (stazioni, piloni, ecc.) è progettato per resistere ai sismi più forti. Anche in caso di blackout elettrico, tramite i gruppi elettrogeni disponibili nelle stazioni motrici, il funzionamento della cabinovia sarebbe sicuro.

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