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Esplosione in mare, avanza un’altra ipotesi: la presenza di una nave militare

Questa mattina, pochi minuti dopo le 10, molti montesi hanno avvertito un grosso boato e un tremolio della terra sotto i piedi.

La prima sensazione è stata quella di aver udito una scossa di terremoto, anche in virtù del sisma registrato proprio ieri tra il Lazio e l’Abruzzo e delle frequenti scosse di bradisismo.

Ma l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) non mostrava nessun evento tellurico sui suoi canali web. Ed allora si è fatta avanti l’ipotesi di un forte fulmine che avrebbe colpito il nostro territorio provocando il boato e la scossa.

Altre ipotesi si andavano facendo strada soprattutto sul web e sui vari gruppi social.

Pochi minuti dopo le 12:00, il comune di Monte di Procida, con un comunicato diffuso attraverso facebook avvisava la cittadinanza che non si trattava di evento sismico, ma di una esplosione in mare, senza però fornire maggiori dettagli.

Da qui nuove ipotesi si sono susseguite nel corso della giornata e sicuramente quella più suggestiva è relativa alla presenza di una nave militare nelle acque al largo di Capri ed Ischia.

In effetti osservando il tracciato della rotta del “Government Vessel“, dalle 09:30 alle 11:30 di oggi, proprio cioè durante l’orario del boato, si intravede qualcosa di strano. Sembra che la nave abbia effettuato una sorta di prove tecniche o qualche esercitazione o forse c’è stato un malfunzionamento a bordo.

Infatti quel tracciato non sembra essere una cosa del tutto normale e questo ha insospettito diversi esperti marinai montesi.

E chiaro che non c’è nessun comunicato ufficiale in merito alla relazione della nave militare ed il boato avvertito questa mattina e quindi al momento possiamo solo azzardare delle ipotesi.

Speriamo di saperne di più il primo possibile.

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