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Campi Flegrei. In autunno le esercitazioni sul rischio vulcanico

ROMA. Presso il Dipartimento della Protezione Civile di Roma, , questa mattina si è svolto un vertice sull’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre 2019, nei comuni della zona rossa.

L’esercitazione, inserita all’interno della settimana della Protezione civile istituita proprio quest’anno con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, oltre a coinvolgere attivamente i comuni della zona rossa sarà un’occasione importante per testare il modello di intervento per i Campi Flegrei, aggiornare le pianificazioni di settore per il rischio vulcanico e approfondire da parte della comunità scientifica le attività di valutazione per il passaggio dei livelli di allerta.

Lo stesso  Capo Dipartimento del Comitato Operativo della Protezione civile,  Angelo Borrelli, dichiara:

«Stiamo lavorando da mesi  in stretto raccordo con la struttura regionale di protezione civile della Regione Campania e con il coinvolgimento delle differenti componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile, affinché quella di ottobre sia un’occasione per testarele attività connesse alla pianificazione nazionale. Il nostro Paese presenta la maggiore concentrazione di vulcani attivi in Europa ed è uno dei primi al mondo per numero di abitanti esposti a rischio vulcanico. E’ necessario quindi che l’intero Sistema di protezione civile mantenga alta l’attenzione su questi temi, con un impegno continuo per una seria e aggiornata pianificazione di protezione civile».

Nell’ambito delle attività esercitative, oltre a iniziative formative per operatori di protezione civile, tecnici e volontari verrà testato l’allestimento della sede DiComaC di San Marco Evangelista a Caserta. Inoltre saranno messe in campo le azioni dei piani comunali per le parti relative all’allontanamento della popolazione, le attività connesse all’attivazione delle aree di attesa e di incontro, i progetti di continuità amministrativa e pianificazione partecipata.

Proprio al fine di un proficuo coinvolgimento dei cittadini nelle attività esercitative, il Dipartimento, in raccordo con l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la Regione, la Prefettura – UTG di Napoli e i Sindaci dell’area rossa flegrea coinvolti nell’esercitazione, ha previsto per il prossimo mese di settembre alcuni incontri con la popolazione da svolgersi direttamente nei comuni di appartenenza.

«L’incontro di oggi è stato l’occasione per ottimizzare il raccordo dei compiti e delle attività sia in ambito esercitativo sia di pianificazione di dettaglio dedicate all’area flegrea tra le diverse componenti e strutture operative, dai Comuni alle Regioni, dagli enti territoriali a quelli statali, dai Vigili del Fuoco alle forze di polizia a quelle armate, dalla comunità scientifica alle società fornitrici di servizi essenziali, al volontariato organizzato di protezione civile. Dopo l’avvio delle procedure per rendere operativi i gemellaggi tra i comuni della zona rossa del Vesuvio e dei Campi Flegrei e le Regioni e Province Autonome avvenuta lo scorso giugno, ora lavoriamo per testare il Sistema e andiamo avanti sulla pianificazione», ha concluso Borrelli al termine dei lavori.

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