Jazz in «un quartiere dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti come pagine di un libro» (Alberto Angela, Superquark), vale a dire il Rione Terra, uno dei luoghi più suggestivi dei Campi Flegrei, dove si svolgerà dal 27 giugno al 19 luglio la sesta edizione del Pozzuoli Jazz Festival. Non solo il Rione Terra, il quartiere dove la storia si è fermata, ma anche la Solfatara, il Tempio di Nettuno, la darsena di Pozzuoli, le spiagge di Miseno e Lucrino, per una kermesse che intende coniugare il piacere dell’ascolto di musicisti come Enzo Pietropaoli, Lino Patruno, Daniele Sepe e dei più giovani talenti Jarrod Lawson, Kefaya & Slivovitz, con il fresco della sera in location in grado di tramandare un fascino millenario.
Presentata questa mattina a palazzo Migliaresi, alla presenza dell’assessore Franco Fumo, del sindaco Vincenzo Figliolia e del presidente dell’associazione Jazz & Conversation, Antimo Civero, la manifestazione inizierà il 27 giugno al Vulcano Solfatara (dalle 21) con gli Slivovitz e le loro evoluzioni di etno-jazz condivise con i Kefaya e con il sax di Daniele Sepe, tra i primi ad esplorare il jazz con altre sonorità. Mentre il 2 luglio sarà proprio il Rione Terra a ospitare il secondo incontro, un concerto gratuito nel “Largo Sedile di Porto”, ingresso principale della colonia romana di Puteoli, dove è attesa la Tribunal Mist Jazz Band, ultraventennale collettivo di musicisti e professionisti che, diretti da Antonio Solimene e dal fondatore Paolo Panella, propone con piglio orchestrale alcune pagine di Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Duke Ellington.
A proposito di tradizione jazz, il 4 luglio (ingresso gratuito), questa volta nell’antica darsena dei pescatori puteolani, la giovane vocalist Ilenia Appicciafuoco, insieme ai Pepper and The Jellies, rievocherà lo stile degli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, quasi una sorta di jazz in bianco e nero con rimandi alle sonorità che si ascoltavano a Chicago come a New Orleans, a Kansas City come a New York.
E se Enzo Pietropaoli sarà di scena il 5 luglio nel Tempio di Nettuno con il suo nuovo progetto “Yatra Quartet”,
Lino Patruno si esibirà con la sua band l’11 luglio alla Marina Militare di Capo Miseno (ingresso a invito), per rendere omaggio a Joe Venuti e a Eddie Lang, pionieri dell’inserimento del violino e della chitarra nel jazz. Le ultime due date, il 12 al Vulcano Solfatara e il 17 al Lido Giardini, spazio ai nuovi virtuosi del genere con i concerti, rispettivamente, di Jarrod Lawson, tastierista e cantante, e i Camera Soul, ensemble che predilige variazioni bossa, soul e funk.
fonte www.repubblica.it