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Promesse non mantenute, e i mezzi di Eavbus tornano in deposito.

Anche questa mattina non ci saranno gli autobus. Più tardi il disagio toccherà anche per chi utilizza i treni della Cumana. Sono queste le premesse di una giornata che si annuncia pesante per migliaia di giovani diretti a scuola e per i lavoratori che devono recarsi sui luoghi di lavoro. Venerdì mattina l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, aveva promesso che sarebbero stati pagati gli stipendi; almeno quelli di ottobre, novembre dicembre. Gli operai di Eavbus avevano accolto la promessa con soddisfazione e già sabato mattina il servizio si è svolto in modo regolare (o quasi). Purtroppo ieri la situazione è precipitata improvvisamente. Roberto Pepe, l’amministratore unico di Eavbus, che doveva occuparsi dei pagamenti , non si è visto per l’intera mattinata. Sintomo questo che ha fatto presagire che le promesse fatte in sede regionale non sarebbero andate a buon fine. Poi si è parlato di una imminente riunione a Palazzo Giovene di Girasole, dove ha sede l’Ente Autonomo Volturno, la holding del Trasporto Regionale; ma anche questa riunione non si è tenuta. Così ancora una volta i conducenti di linea hanno deciso di rientrare in deposito. Intanto oggi alle diciannove, la IV Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti della Regione Campania, presieduta da De Siano Domenico del PDL riceverà Nello Polese e Roberto Pepe . Purtroppo prendono sempre più corpo i disegni della Politica regionale: quelli di trasformare il trasporto pubblico in Campania in trasporto privato; tagliare le linnee meno redditizie, cancellare i servizi su gomma dove già si svolge quello su ferro. Ipotesi che potrebbe interessare i comuni flegrei , dove svolge il servizio su ferro la Sepsa . Con la privatizzazione del trasporto, i l costo del biglietto avrebbe un aumento notevole, in quanto esso uscirebbe dal Consorzio Unicocampania. Il sindaco di Bacoli, intanto, in una riunione svoltasi con la cittadinanza, ha affermato che il Comune non è più il Committente dell’Eavbus, bensì è la Regione Campania. Sottraendosi, dunque, dalle proprie responsabilità sulla questione della mobilità. Già il Sindaco di Bacoli, ha fatto come Ponzio Pilato: si è lavato le mani. Questo non è il modo giusto di amministrare Bacoli. Egli deve garantire il diritto alla mobilità a migliaia di cittadini. Ai bacolesi. E salvaguardare il diritto al lavoro degli autisti locali che lavorano presso Eavbus.

13/11/2012

Geppo

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