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Montese sorpreso a scaricare rifiuti nella Spiaggia Romana,multa salata e segnalazione

È l’ennesimo episodio che la pattuglia ambientale scova in questa modo Mani nell’immondizia, vigili ecologici a caccia di prove Scovato un montese che aveva buttato due buste in via Spiagge Romane. Contro i fenomeni di pendolarismo e di abbandono dei rifiuti in generale, i conferimenti scorretti e gli abusi ambientali, la Polizia Municipale scende in campo a tutela del territorio. Discariche a cielo aperto dove si accumulano e si mescolano tutti i rifiuti immaginabili: teli di nylon usati da un imbianchino assieme ai secchi vuoti di colori e vernici, sacchi rotti dai quali fuoriescono lattine, bottiglie e scatole del latte, rami e resti dello sfalcio dell’erba, elettrodomestici, mobili, pezzi di eternit, materassi, calcinacci, tapparelle di plastica, vestiti: altro che raccolta differenziata. Un bell’esempio di inciviltà che soprattutto quanti passano per via Spiagge Romane, ma non solo, sono stanchi di essere costretti a vedere. I rifiuti abbandonati costituiscono un problema di difficile soluzione, una cattiva abitudine legata alla maleducazione di chi non si sforza di rispettare le regole del sistema di raccolta. Regole che comportano buona volontà, attenzione e impegno, che pur tra mille critiche sono rispettate dalla maggioranza dei cittadini, ma sono troppo difficili per gli altri, per quella minoranza recidiva che sporca l’intero paese. Il mancato decollo della raccolta differenziata porta a porta comporta uno sversamento incondizionato su tutto il territorio di rifiuti. Quest’abitudine sembra non scalfire il lavoro della Polizia Municipale che con la pattuglia ecologica ha già fermato e scovato alcuni malintenzionati. Come? I caschi bianchi si mettono i guanti e cominciano a cercare dentro i sacchetti dell’immondizia abbandonati qualche indizio che permetta di risalire al colpevole. Decine le multe fatte, senza distinzione di provenienza, visto che sono stati multati persone bacolesi e montesi, ma anche di altri paese circostanti. E’ solo l’inizio perché dopo mesi di richiami le amministrazioni passano ai verbali che vanno da un minimo 225 euro. L’ultimo caso è capitato ad un residente montese che aveva abbandonato, incautamente, due buste di immondizia lungo via Spiagge Romane. All’uomo è stata comminata una sanzione pecuniaria di 225 euro e la segnalazione al Comune di Monte di Procida per mancata effettuazione della raccolta differenziata. “I mesi della tolleranza sono finiti. L’attività di controlla – afferma il comandante dei caschi bianchi Marialba Leone – continuerà e svolgerà da deterrente per chi intendesse, in futuro, non rispettare le regole della raccolta differenziata”. Invocata da tempo dai cittadini, quella del vigile ecologico è una figura complementare alla polizia municipale, nata con l’obiettivo di salvaguardare il territorio quale patrimonio comune di ogni singolo individuo e incoraggiare la sensibilità e l’attenzione verso le problematiche relative alla raccolta e smaltimento dei rifiuti attraverso una corretta e responsabile differenziazione nel rispetto di tutti. L’abbandono dei rifiuti sul territorio o fuori dagli appositi contenitori e gli errati conferimenti rappresentano infatti un problema non più sostenibile per la maggioranza dei cittadini. I Vigili ecologici monitorano il territorio e verificano le infrazioni al regolamento consortile come il conferimento dei rifiuti fuori dagli appositi contenitori o in contenitori non conformi e il non rispetto delle modalità di raccolta. Essi avranno non solo mansioni di prevenzione e educazione ambientale, ma anche l’importante compito di sanzionare gli abusi ecologici, i conferimenti irregolari di rifiuti e il mancato rispetto dell’igiene e del decoro urbano. Chi non ne vuole sapere di differenziare il rifiuto, soprattutto a Monte di Procida, mette tutto in un unico sacchetto e scende in strada, nel comune limitrofo, buttando l’immondizia nel cassonetto che più gli aggrada senza farsi problemi se si tratta di quello della plastica, dell’organico o della carta. Così, dunque, il Comune dice di combattere gli ignoti che abbandonano i rifiuti lungo le strade o fuori dai contenitori.

Enzo Lucci da “IL CORRIERE FLEGREO”

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