La darsena di Pozzuoli e' come una discarica sottomarina

Pneumatici, ferro, plastica; strati di spazzatura mai rimossa giacciono sui fondali dell’antica darsena puteolana. Chiamata con l’appellativo “o’ galione” , per il naufragio di un galeone spagnolo avenuto nel XVI sec.; l’ansa naturale è da tempo oggetto di abbandono. La piccola chiesetta dell’Assunta a mare, assediata dall’incuria.

CI VENGONO LE SPOSE – La darsena di Pozzuoli è il luogo preferito dai fotografi per immortalare i momenti indimenticabili del matrimonio delle giovani coppie puteolane. La location purtroppo, giace in uno stato di forte degrado. Il fondale dell’antica darsena è uno sversatoio di rifiuti d’ogni genere; vetro, ferro, tubi innocenti, pneumatici d’ogni tipo giacciono stratificandosi; e meglio non va in superficie.

PASSEGGIATA TRA I RIFIUTI – Celebrata dai pittori di fine ‘800 che amavano dipingere “all’aria aperta” i resti del molo caligoliano, divenuto oggi l’attuale molo commerciale di Pozzuoli, è interdetto al passaggio. Tuttavia la cancellata è stata rimossa ed il molo, che consente di ammirare dal basso la grandiosità del Rione Terra, è divenuto un percorso ad ostacoli tra erbacce, escrementi di animali e preservativi.

STOP AI LAVORI AL RIONE TERRA – Intanto si bloccano anche i lavori di ristrutturazione all’acropoli di Pozzuoli. Lo Stop al cantiere, annuncito sabato scorso dall’archeologa Costanza Gialanella durante il convegno ‘L’ultimo viaggio di Paolo’ organizzato dalla Diocesi di Pozzuoli.
“Dopo l’alt agli scavi archeologici al Rione Terra, fermi già da qualche mese, a marzo – riferisce la responsabile dei Beni Archeologici dell’area flegrea – si interromperanno anche i lavori di ristrutturazione dell’acropoli di Pozzuoli. I fondi della Regione per ultimare le opere e riaprire il nucleo storico della città sono fermi. Ciò significa un inevitabile stop a tutto il cantiere”.

fonte www.napoli.com