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PERICOLO IN SPIAGGIA

Tutti sanno l’impegno messo dai ragazzi per avere una spiaggia più pulita ad acquamorta…La disponibilità del campo di beach volley è stata, credo a detta di tutti, una benedizione perchè ci consente con due pali ed una rete, nonchè un minimo di pulizia, di divertirci e di stare tutti in compagnia.

Ciò che però rappresenta il vero problema, che voglio sottoporre alla vostra attenzione, e che mi è capitato di vedere di persona, è la presenza di aghi di siringhe usate sulla spiaggia, un problema non trascurabile e che segnalo anche e soprattutto per tutte quelle mamme che portano i loro figli in spiaggia e che sono soventi fare buche e giocare con la sabbia.

Ora il mio intervento non è tanto diretto ad intensificare la pulizia della spiaggia, io a dirla tutta ce l’ho con queste persone che ci lasciano sulla spiaggia questi regali, che noi NON APPREZZIAMO PER NIENTE!!!

L’ipotesi che gli aghi vengano portati dal mare è poco accreditabile, anche perchè sono stati trovati ad una bella altezza e lì l’acqua non ci arriva quasi mai; per cui quello che io dico a certa gente che crede di scegliere la propria vita utilizzando queste siringhe, ma anche a chi possa aver ragione di farne uso per necessità o per chissà quale motivo, è che abbia il buon senso di rispettare se stesso e gli altri che fanno utilizzo del medesimo suolo.

Dobbiamo diffondere l’idea tra di noi che tenere una spiaggia pulita e soprattutto priva di aghi, di vetro e vari taglienti, serve per la nostra salute.

A questo proposito vorrei suonare l’allarme ed allo stesso tempo tranquillizzare in merito.

Mi spiego, coloro che credono di buttare un ago a terra, dovrebbero sapere di mettere a rischio poveri ignari che vanno lì solo per fare il bagno e divertirsi, di contrarre patologie trasmissibili per via parenterale ( per contatto con il sangue di altre persone).

Tutti sapranno o avranno sentito parlare di A.I.D.S. per lo più, ebbene è quì che voglio in parte tranquillizzare, poichè è un virus che muore dopo poco tempo di permanenza sotto i raggi del sole, l’attenzione va però posta ai virus epatici, sia quello B che C; dove si può essere tranquilli per il primo con la vaccinazione, ma non per il secondo dove il vaccino non esiste.

Per cui dove malcapitatamente dovessimo pungerci con un ago, non disperiamoci, ovviamente non stiamo nemmeno tranquilli, ma affrontiamo la cosa con coscienza senza farci prendere da paure incontrollabili, sarebbe meglio recarsi ad un pronto soccorso, e nel tragitto preferire anzitutto la fuoriuscita di sangue dal sito di puntura, dopodichè preferire la disinfezione con acqua ossigenata ai normali disinfettanti, questo per essere meglio protetti contro un eventuale infezione da tetano.

La regola da seguire dovrebbe essere un prelievo di sangue dove ricercare i markers epatici da eseguire al momento della puntura e dopo due tre mesi per notare l’eventuale insorgenza di patologia.

Ma affinchè si resti infetti c’è bisogno di un certo contatto di sangue, e di un virus particolarmente aggressivo, per cui consultarsi con il medico di famiglia e tranquillizzarsi possono essere i migliori interventi.

L’iniezione antitetanica non è prettamente necessaria, anche se molte persone trovano sollievo dal fatto di sentirisi coperti da tale infezione, in ogni caso porre attenzione solo a sporche e contuse e disinfettare come dicevo con acqua ossigenata.

Il principale intervento resta il nostro, in quanto persone, il nostro senso di civiltà deve andare di pari passo con il rispetto della vita altrui, per cui meglio gettare gli aghi negli appositi contenitori piuttosto che sulla spiaggia o sul suolo dove possiamo fare del male a persone che amiamo oltre che a noi stessi.

Ciao a tutti by Lancelot

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