Quando si parla di pensione, spesso si tende a considerarla come un evento lontano, quasi automatico, che prima o poi arriverà. La realtà è molto diversa: la pensione non è, purtroppo, oggi, un traguardo che si conquista per diritto, ma un progetto che si costruisce con scelte consapevoli durante la vita lavorativa. Per alcuni lavoratori dipendenti esiste un’opportunità: aderire al fondo pensione di categoria. Questo strumento nasce per offrire condizioni vantaggiose, in particolare grazie al possibile contributo aggiuntivo del datore di lavoro, e potrebbe rappresenta una base solida su cui iniziare a costruire il proprio futuro previdenziale. Tuttavia, se ci si limita ad avere solo questo tipo di fondo, si rischia di non sfruttare tutte le possibilità che il sistema mette a disposizione.
Ad esempio un lavoratore che ha un solo fondo pensione, come quello di categoria, rischia, tra l’altro, di non poter ricevere l’intero capitale al momento della pensione. Ed è qui entra in gioco il fondo pensione aperto. Affiancarlo al fondo di categoria significa avere uno strumento complementare, capace di offrire maggiore libertà e personalizzazione. Con un fondo aperto è possibile decidere in autonomia l’ammontare
dei versamenti, scegliere tra diverse linee di investimento più vantaggiose in base alla propria età o alla propensione al rischio, e soprattutto modulare nel tempo la strategia previdenziale. È un modo concreto per rendere la propria pianificazione più flessibile e cucita su misura.
Un altro aspetto da considerare è che avere due strumenti previdenziali permette di differenziare e distribuire meglio le scelte di investimento, proprio come avviene quando si diversifica un portafoglio finanziario. La pensione integrativa, in questo senso, non deve essere vissuta come una “scatola chiusa”, ma come un percorso che può e deve adattarsi ai cambiamenti della vita lavorativa e personale. Il fondo di categoria dovrebbe essere visto come uno dei pilastri, ma non va visto come un punto di arrivo. Aggiungere un fondo aperto significa rafforzare la propria sicurezza futura e mantenere un margine di libertà prezioso: quello di poter scegliere, pianificare e non subire passivamente ciò che il sistema previdenziale pubblico potrà garantire (ad onor del vero può garantire molto poco).
Costruire la pensione è una responsabilità che ciascuno di noi ha verso se stesso e la propria famiglia. E farlo con gli strumenti giusti, integrandoli in modo intelligente, è il primo passo per trasformare l’idea di pensione da semplice traguardo a vero e proprio progetto di vita.
Luca Scotto d’Aniello
Consulente Finanziario
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lucascottoconsulente@gmail.com
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