Dietro delizia della Cistecca Montese si cela una storia fatta di emigrazione, ritorno alle origini, passione per la cucina e spirito di innovazione. Uno dei protagonisti di questa avventura gastronomica è Luigi Guerrini, recentemente intervistato in occasione del Festival della Cistecca Montese.
La Cistecca Montese affonda le sue radici nella tradizione italo-americana, nata negli anni ’80 a Philadelphia, Pennsylvania, grazie all’intraprendenza di alcuni emigranti montesi. La loro idea era semplice ma geniale: reinterpretare la celebre Philly Cheesesteak con un tocco tutto nostrano. Tornati in Italia nello stesso decennio, portarono con sé non solo i ricordi dell’America, ma anche un nuovo modo di fare panini.
Tra i nomi che hanno reso celebre la Cistecca c’è Luigi Guerrini, affiancato dai cognati Luigi ed Ernesto Coppola e dal macellaio Giuseppe Fascelli (sciamà). Guerrini racconta con orgoglio di come, all’inizio, la vera sfida fosse trovare il taglio di carne perfetto. Dopo due settimane di prove, errori e degustazioni, arrivò l’intuizione vincente: un mix capace di esaltare sapore, morbidezza e autenticità.
Il risultato? Un panino unico, che ha saputo distinguersi dalla concorrenza e diventare rapidamente un’icona della gastronomia locale. Molti hanno provato a copiarne la formula, ma senza replicarne la magia.
La Cistecca non è solo un piatto, è un’esperienza. Guerrini e i suoi soci diedero vita ad un locale che richiamava lo stile americano, con arredamenti, strumenti e atmosfera da vero “telefilm americano”. Questo approccio ha contribuito a rendere la Cistecca non solo un successo culinario, ma anche culturale, attirando clienti curiosi e affezionati da tutta la regione.
Guerrini, visibilmente emozionato durante l’intervista, ha espresso il proprio entusiasmo per l’evento e ha voluto rivolgere un augurio speciale agli organizzatori: che possano continuare a far crescere questo patrimonio gastronomico e culturale, con la stessa passione con cui è nato.
Video di Pacosmart e Kristina Stella
